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Castellammare di Stabia (Na) – Al termine della seduta di allenamento, il tecnico della Juve Stabia Leonardo Colucci ha parlato in conferenza stampa della gara di domenica con il Pescara, che si giocherà allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia.

PressioneLe pressioni si superano attraverso la personalità, il carisma. Per chi gioca a calcio o fa la mia professione si è sempre sotto pressione. Dovremo commettere qualche errore individuale in meno e vincere qualche duello in più.

PescaraSappiamo che è una squadra forte, come lo sono tutte in questo girone. Qualcuno dei nostri dovrà stringere i denti, nonostante questo ho chiesto ai ragazzi una buona prestazione, la pretendo. Dobbiamo sfociare sull’orgoglio, sulla cattiveria agonistica individuale, prevalere nel duello caratteriale. Mi auguro che un po’ alla volta, quanto prima, vengano fuori queste qualità. 

CarattereA Catanzaro ho detto ai ragazzi che loro dovevano ancora iniziare a giocare e nei primi cinque minuti avevamo già regalato tre calci d’angolo. Io devo mettere i ragazzi nelle condizioni di rendere al massimo. La leadership se ce l’hai la metti a servizio della squadra, un leader conduce, trascina. In dieci anni sono ancora alla ricerca di questa leadership, ma fondamentalmente non lo voglio un leader, voglio una squadra che giochi bene insieme, facendo passaggi semplici e andando in sicurezza. Il risultato è quello che conta più di tutto, ma le partite vanno analizzate. 

RichiesteNon chiedo di camminare sulla traversa o di volare, chiedo di vincere qualche duello, penso che lo chiedere chiunque. Chiedo di trovare qualche passaggio tra linee laddove c’è uno spazio, chiedo di mettere qualche palla sopra, sono cose che chiederebbe qualsiasi comune mortale.

GruppoVi faccio una confidenza, ma nessuno deve toccare i miei ragazzi. Toccate mister Colucci, non loro. Nello spogliatoio mi hanno detto di essere in difetto nei miei confronti, perché vedono cosa faccio e cosa dico. I ragazzi non vanno toccati, dal primo all’ultimo. Toccate Colucci. I ragazzi non devono preoccuparsi per l’allenatore, non deve diventare un peso. La storia lo dice, se non si fanno risultati Colucci va a casa, zero problemi.

Condizione La squadra si è sempre allenata bene. Se c’è una cosa che non ho mai lamentato ai ragazzi è l’impegno. I ragazzi sono sempre sul pezzo, ma essere sul pezzo non significa vincere per forza o non onorare la maglia. Tonucci è fuori per un problema, Caldore è squalificato e Cinaglia lo stiamo recuperando. Sono tutti ragazzi che vogliono esserci per l’allenatore, per la società, per i tifosi. C’è qualche acciacco ma si cucina e si mangia con gli ingredienti che ho.