La Juve Stabia esce sconfitta 2-0 dal Druso contro il Sudtirol e il tecnico Guido Pagliuca non nasconde la propria amarezza: “Squadra lenta, se si gioca così si fa fatica” e non la “solita Juve Stabia”.
Sudtirol – Juve Stabia, il primo tempo: 1-0 all’intervallo, e tanto nervosismo
La Juve Stabia parte in affanno: già al 5′ perde Buglio per infortunio e al 18′ subisce l’1-0 di Odogwu, lesto a sfruttare un pasticcio difensivo. Al 23′ l’allenatore Castori viene espulso per proteste, mentre la mezz’ora scivola via senza altre occasioni degne di nota.
Sudtirol – Juve Stabia, il secondo tempo: finale amaro, 2-0 e poche occasioni
Gli ospiti cercano il riscatto, ma incassano solo ammonizioni (a Maistro e Candellone) e vivono il momento clou al 67′, quando un rigore per Juve Stabia viene annullato dal VAR per simulazione di Sgarbi. Al 77′ arriva il 2-0 di Merkaj, che trafigge ancora Thiam approfittando di un altro disimpegno errato. Solo al 92′ c’è la traversa di Bellich, ma il risultato resta inchiodato.
“Testa a giovedì”, Pagliuca volta pagina
Pagliuca ha evidenziato possibili cause esterne alla prestazione: “Dispiace per Buglio, forse per lui stagione finita”, il disagio del lungo viaggio e il rinvio della gara con la Sampdoria. Tuttavia, l’attenzione si sposta subito sul futuro: “Siamo strafelici di quello fatto, fare punti oggi ci proiettava in qualcosa di fantastico ma se si gioca così buttiamo al vento tutto” e “Testa a giovedì, troviamo le energie per affrontare questo finale di stagione nel migliore dei modi”.
La ricetta per ripartire è chiara: “Concentrazione da parte di tutti, allenatore in primis e a seguire staff tecnico e calciatori, creiamo le condizioni per fare bene e ripartiamo da questi 50 punti”. Infine, un ringraziamento ai tifosi: “I ragazzi hanno voluto ringraziare i tifosi che hanno seguito fino a qui la squadra e hanno voluto regalare le maglie”.
Prossimo impegno: la Juve Stabia torna tra le mura amiche contro il Catanzaro, che ha perso malamente contro il Palermo: è un’occasione per invertire la rotta.