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Il Parma è stato corsaro a Napoli per cinque volte, tutte in Serie A: la più cocente, nel 97/98, quando sediolini infiammati e lacrimogeni ebbero la meglio sullo “spettacolo” del campo. Stasera sarà la quarantanovesima volta che il Napoli ed il Parma si affronteranno, tra A, B e Coppa Italia.

A Napoli arriva la squadra più in forma di quest’inizio di campionato: il passaporto del Parma recita quattro punti tra Fiorentina e Milan. Gli azzurri di mister Conte avranno indubbiamente i favori del pronostico e, soprattutto, quelli del pubblico, galvanizzato da un calciomercato vertiginoso – in senso buono – nell’ultima settimana utile. Dopo la vittoria contro il Bologna della settimana scorsa, il Napoli è chiamato alla conferma, per ristabilire, prima della sosta, gli equilibri dei propri obiettivi stagionali.

Parma, nessuna distrazione stasera, non come cinque anni fa

Napoli-Parma, stagione 2020/21

Negli ultimi quindici anni, il Parma ha vinto a Napoli per quattro volte. Napoli e Parma non giocano dalla stagione fustigata dal covid 2020/2021. L’ultima volta che si sono incontrate a Fuorigrotta, è finita 2-0 grazie ad Elmas e Politano, in uno stadio senza pubblico per il contingentamento anti contagio. Ma la squadra ducale ha fatto venire gli incubi più di una volta.

Napoli-Parma, 1-2: stagione 2019/2020.

L’ultima di queste, cinque anni fa, quando Gattuso prese il posto di Ancelotti sulla panchina azzurra: nel dicembre 2019, il Parma di D’Aversa vinse 2-1 al San Paolo. Qualche anno prima, è stato Cassano a fermare Benitez e co.; ancora prima, fu Mazzarri ad incassare due sconfitte fra 2009 e 2011. Ancora prima, la sconfitta più brutta, quella che segnò davvero l’inizio della fine del Napoli di Ferlaino: il Parma di Crespo e Sensini, passeggia sulle macerie del Napoli di Galeone vincendo 4-0. Fuorigrotta diventa teatro di guerra, dentro e fuori lo stadio: i poliziotti lanciarono i lacrimogeni perché impegnati a contenere i facinorosi, i quali, dopo aver dato loro fuoco, sradicavano i vecchi sediolini rossi e li catapultavano sul terreno di gioco.

Dopo la vittoria col Bologna, è necessario riconfermarsi

La parola d’ordine è continuità, dopo la bella e confortante vittoria contro i Felsinei. Antonio Conte ha ribadito, in conferenza stampa, la fiducia al suo gruppo storico. A cui, indubbiamente, stasera si affiderà, al netto della presenza in panchina di Romelu Lukaku, arrivato in città tre giorni fa. In tribuna, invece, i due scozzesi, McTominay e Gilmour, rispettivamente numero 8 e numero 11.

Napoli-Parma 3-0: Milik in azione contro il portiere Sepe

Lo stadio sarà pieno, come l’ultima vittoria col pubblico: quella nel 2018, quando in panchina c’era Ancelotti, ed il Napoli si impose 3-0 grazie ad Insigne ed alla doppietta di Milik.

A proposito di doppiette, una fu decisiva per i tre punti: quella di Cavani, a novembre del 2010. Anche Maradona segnò una doppietta al Parma, in un rocambolesco 4-2 nel 1991, laddove l’arbitro Rosario Lo Bello assegna tre rigori al Napoli. Curiosamente anche suo padre Concetto assegnò tre rigori al Napoli in una stessa partita, a Ferrara contro la SPAL nella stagione 1966/67, tutti e tre realizzati da Altafini.

Ironia del destino vuole che l’attuale allenatore del Parma, Fabio Pecchia, ha segnato con la maglia del Napoli in due occasioni contro la sua attuale squadra: nel 1996/97, 2-1 con la sua rete e quella di Cruz, dopo il momentaneo pareggio di Chiesa, e nel 2000/01 nel pareggio di 2-2 in rimonta con Mondonico in panchina.