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Chi mi conosce sa che non mi isolo e partecipo quando mi chiedono opinioni su operazioni di mercato. Io cerco di risolvere il problema in tutti i modi, perché c’è molta differenza tra togliere il problema e risolverlo. Di solito quando non risolvi, lo rimandi solo e tornerà a bussare alla tua porta”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte alla vigilia del match contro la Roma, guardando al mercato invernale giunto agli ultimi giorni. “Io spero che questo mercato – dice – mi restituisca una situazione dello stesso livello precedente. Abbiamo perso il campione Kvaratskhelia che a oggi non è stato sostituito. Kvara a detta di tutti è molto importante, è stato venduto a 70-75 milioni. Le altre uscite sono state rimpiazzate, la sua no. C’è quindi a livello oggettivo l’uscita di un campione da una rosa con cui ha giocato la prima parte di campionato, visto che non c’è più da 4-5 partite, ma va tenuto presente. Ma sta al club prendere decisioni, io dico la mia se mi viene chiesto. Non scopro certo adesso che il mercato del Napoli non sarà il mercato delle big, perché si devono rispettare i limiti di soldi, stipendio e anche convincere i calciatori a venire qui. Non possiamo fare la voce grossa sul mercato rispetto ad altri club che hanno meno limiti”.

Vedere ragazzi come Simeone che mette a rischio la propria faccia o Politano che rincorre l’avversario all’82’, vuol dire vedere l’atteggiamento giusto, cosa che vale anche per Ngonge che gioca 4′ e Gilmour entrato alla fine. Vuol dire che i ragazzi stanno crescendo in mentalità e nel pensare con noi e non con l’io egoistico”, continua il tecnico del Napoli parlando del finale del match vinto contro la Juventus. “Io da calciatore – ha detto ricordando – ho perso o pareggiato match in cui avevo fatto gol ed ero contento. Ora qui invece vedo un gruppo di ragazzi che vedono l’appartenenza al gruppo e ai risultati della squadra. Dopo gli ultimi match hanno meritato i 3 giorni di riposo, perché io non faccio regali. Lo hanno meritato anche se poi mercoledì abbiamo effettuato un doppio allenamento. Questo gruppo vuole continuare a crescere, hanno mentalità e lo dimostrano arrivando già a 53 punti, gli stessi dell’intero scorso campionato del Napoli. Dimostra come i ragazzi stanno lavorando con voglia di crescere e migliorare al di là di stanchezza e che siamo pochi. Da loro ho grande disponibilità e quindi ora devo guardare cosa ho già in rosa e cercare con quello che ho fare la differenza su una barca è in navigazione, che il comandante deve portare al sicuro nel porto più vicino possibile”.

La Roma ha valori di calciatori assoluti come Dybala, Paredes, Hummels, Ndicka, Dovbyk, Pellegrini, Mancini, il portiere Svilar. E’ una squadra con una rosa completa negli 11 e negli altrettanti ricambi. Serve grande attenzione per una partita preparata in maniera giusta, sapendo che affrontiamo una grande squadra”. La Roma dall’arrivo di Ranieri in panchina “è cresciuta tanto – ha detto Conte – da quando l’abbiamo affrontata due mesi fa nella prima partita di Claudio in panchina. Ho visto che in casa tra campionato ed Europa League vengono da 7 vittorie di fila con 23 gol fatti e solo 3 subiti. Questi sono segnali forti di come esprime il gioco nel suo stadio, con i tifosi che ti trascinano come i nostri. Con la Roma devi fare molta attenzione quando attacchi, devi prepararti con alcuni giocatori ad essere pessimisti, pensare di perdere palle e prepararci alla loro ripartenza. Noi vogliamo fare però una bella partita, portando i discorsi che facciamo in campo, con buona intensità, sapendo che se li lasci giocare arrivano davanti all’area e hanno campioni che possono risolvere”.