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Il risultato no, non va bene. “Ma io sono soddisfatto della prestazione” giura Ciccio Calzona a fine gara. E un’altra cosa non gli è piaciuta. “L’unica amarezza – spiega il mister del Napoli ai microfoni di Sky – è quella di aver disputato una partita condizionata dalla perdita di tempo”. Al fischio finale di Napoli-Torino, il tecnico è corso da Orsato. All’arbitro ha fatto le sue rimostranze. “Forse si è giocato si e no 50 minuti complessivi e questo ha condizionato il match”. E insomma, “ci poteva stare qualche minuto in più di recupero”.

Per il resto, è ovvio, il pari è una battuta d’arresto. “C’è rammarico per il risultato” ammette Calzona. Anche per quanto visto in campo. “Abbiamo avuto una supremazia schiacciante, ai ragazzi non ho da imputare nulla”. La difesa, però, resta un neo. “I ragazzi stanno crescendo – assicura il tecnico -, è chiaro che concediamo qualcosa, gradualmente aggiusteremo anche questo”. L’allenatore loda Kvara (“un campione”), sugli scudi stasera. Dei suoi giocatori, ha apprezzato l’applicazione. I suoi dettami hanno provato a metterli in pratica. “Oggi abbiamo imposto un pressing costante e la squadra è sempre stata alta”.

Lo sguardo resta ottimista: “Se ci esprimiamo sempre così possiamo arrivare lontano”. Quanto lontano, lo sapremo presto. E mercoledì c’è il crocevia Champions. “Andremo a Barcellona – promette Calzona – per giocarcela a modo nostro e poi vedremo cosa dirà il campo”. Dentro o fuori, senza prove d’appello.