NAPOLI – Venerdì alle ore 21.00, il Teatro Serra di Napoli, (a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316, adiacente l’Osservatorio Vesuviano) inaugura la rassegna ‘Campi ardenti’ stagione teatrale 2022/23 con lo spettacolo “Il mio amico D” di e con Pietro Tammaro, adattamento e regia di Luca Saccoia. E’ il racconto di un ragazzo, e con lui di un’intera generazione, cresciuta nel mito di Diego Armando Maradona, figura mitica, eppure terrena, segno di speranza di cambiamento e sogno di un futuro migliore per tutti i “fortunati ragazzi a colori degli anni ’80”. Si replica sabato 29 alle 21:00 e domenica 30 ottobre alle 18:00, con una festa in onore del compleanno del “Pibe de oro”. Lo spettacolo usa come pretesto il calcio, l’amore e l’ammirazione per il mito di tutti i ragazzi nati alla fine degli anni ’70: Maradona. Il pubblico in sala è proiettato in una sorta di immaginaria curva da stadio e il protagonista Mauro Manzo (Pietro Tammaro) rivive con leggerezza il sogno di un adolescente degli anni ’80 che per somiglianza fisica pensa addirittura di essere Maradona, ma che guardando la realtà – ed il poco talento calcistico – finisce per desiderare di fischiargli almeno un calcio di rigore a favore. Il viaggio tra i ricordi è legato anche ad oggetti e personaggi simbolo di quel periodo (palloni, figurine, automobili ecc…) che diventano elemento scenografico in un immaginifico campo di giochi costruito dal protagonista in scena. “Il testo racconta l’infanzia di un ragazzino, in rapporto al mito di Maradona”, spiega l’interprete, Pietro Tammaro.
Teatro Serra, “Il mio amico D”: un ragazzo cresciuto nel mito di Maradona
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