Luciano Spalletti commenta il 3-0 inflitto alla Cremonese che vale la sesta vittoria consecutiva in assoluto e la nona di fila al Maradona. Queste le sue dichiarazioni:
“Vincere una serie di partite così non è facile e quindi le difficoltà poi, strada facendo, ti aumentano sempre perché crei anche più forza agli avversari con i quali ti confronti. E rimanere sempre concentrati diventa difficile. Noi siamo una squadra forte ma se non andiamo a metterci il massimo non riusciamo a riconoscere la nostra forza. Ed è lì che possono subentrare le difficoltà se non sei bravo a ricominciare. Diventi una squadra normale se non dai il massimo, noi nel primo tempo siamo stati più disordinati di sempre nel far girare il pallone, abbiamo perso troppi palloni. La Cremonese era, forse, più libera di testa. Ci hanno portato dentro la loro tattica e su questi quinti di centrocampo le nostre scalate sono state sempre molto lunghe. Rrahmani, Kim, Di Lorenzo e Mario Rui hanno fatto un lavoro splendido su queste palle scaraventate in area di rigore. Nel secondo tempo è venuta fuori la nostra qualità, dando nuovamente il massimo”.
Elmas da subentrato ha fatto molto bene: “Questo dipende sempre da quello che dico sempre, cioè che da fuori ho tutti bravi calciatori che se fanno bene riescono a sfruttare ogni possibilità. Ha fatto un gran gol, lo merita. E’ uno che meriterebbe di giocare titolare per come si comporta in allenamento. Dal mio punto di vista è un dispiacere non metterlo in campo subito ma, al tempo stesso, quando entra in campo con la testa giusta diventa un gran piacere”.
Nel primo tempo si è visto un Lozano fare un gran recupero su Vasquez dopo soli 8′: “Nel primo tempo si sono viste diverse rincorse all’indietro da parte di tutta la squadra che cercava di essere più compatta. Quando sei un pò sbrindellato così per il campo, perdi palla e gli altri fanno contropiede, poi c’è da ritrovare l’ordine tattico, c’è da fare la cosiddetta ricomposizione veloce sotto la linea della palla e l’hanno fatto in tanti. Sono corse che ti fanno perdere un pò di lucidità nelle scelte ed è meglio se si comincia subito a fare meglio, come nel secondo tempo proprio onde evitare tali rincorse”.
“Per una squadra come la nostra bisogna avere un pò di tutti. Se lasci qualcosa per strada in questa partita, hai voglia a ritrovarla nella partita successiva. Non ci possiamo nascondere dietro un dito, perché la partita di stasera era assolutamente da vincere e non sempre riesce, come accaduto in Coppa Italia. Ciò accade quando non riesci a dare la giusta importanza alla partita. Non all’avversario, perché tutti gli avversari sono importanti, lo sappiamo, ma alla partita”.
I compagni cercano sempre Osimhen per fargli fare più gol: “Si cerca Osimhen perché lui ha le qualità giuste per far gol, non perché gliene vogliamo far fare di più. La ricerca è la stessa, ma la motivazione è legata al fatto che lui ci sa trovare la soluzione sul piano della realizzazione. Osi è un calciatore di cui conosciamo le qualità e si va a cercarlo per far gol. Non per aiutarlo, ma perché lui aiuta noi”.
Spalletti elogia il pubblico del Maradona: “Facciamo i complimenti al pubblico per come ha vissuto la partita, perché ci è stato vicino per tutto il tempo ed ha capito che non bisogna far calcoli ma giocare le partite sul campo di volta in volta. Per mentalità ed importanza delle partite che giocheremo da qui alla fine, dobbiamo essere disposti a tutti, anche a distruggerci sul campo per vincere”.