Castel di Sangro – “Nella gestione del possesso palla non siamo stati puliti, potevamo esserlo di più. Abbiamo comunque creato diverse occasioni. Abbiamo sbagliato alcuni movimenti abbastanza facili. Quando si pressa forte diventa difficile. Dobbiamo ragionare di più“. Luciano Spalletti è moderatamente soddisfatto, ma anche critico con la sua squadra al termine della partita con il Girona vinta dal Napoli per 3-1.
“Quando siamo lunghi – dice ai microfoni di Radio Kiss Kiss – non possiamo essere seguiti da centrocampisti e difensori. Dobbiamo concedergli un po’ di campo, come hanno fatto loro. Non mi piace prendere gol. E’ importante stare attenti dietro per poi costruire bene l’azione. Nelle partite precedenti abbiamo preso gol per colpa nostra, stavolta sono stati bravi loro“.
“Kvaratskhelia? Riesce ad uscire – osserva il tecnico degli azzurri – da situazioni difficili, lo sapevamo. Bisogna lavorare sulla squadra corta e unita sempre in vista del 15 agosto, senza concedere palle sulla via di mezzo, aumentando un po’ il fiato. Siamo arrivati fino a venti minuti dalla fine con una formazione, dobbiamo arrivare al novantesimo anche se le 5 sostituzioni aiutano“.
“La sicurezza della difesa – conclude Spalletti – è la base per poter prendere lo slancio per diventare forti. Meret ha fatto due buoni interventi, due buone uscite. L’altra volta ho letto qualche commento su di lui, stavolta non gli si può dire niente. Per il portiere avremo due ruoli, Meret è uno, poi vedremo cosa offre il mercato“.