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Luciano Spalletti spiega la vittoria del Napoli nel derby di Salerno grazie alle reti Di Lorenzo e Osimhen a cavallo tra primo e secondo tempo. “Ci vuole sia la parte tecnica che la parte mentale – le spiegazioni fornite dal tecnico toscano nell’analisi del match – Queste partite qui possono essere condizionate da quello che è l’aspetto dell’entusiasmo e della sufficienza. Bisognava gestirla nella maniera corretta, soprattutto dal punto di vista mentale, e poi giocarla bene a pallone, con un ritmo perfetto. Nel primo tempo la Salernitana ci aspettava un pò, non trovavamo spazi e si rischiava di prendere una ripartenza. Pur facendo molto possesso palla son venute fuori due giocate in velocità che nel primo tempo ci hanno consentito di far gol. Nel secondo tempo l’hanno gestita benissimo nella maniera corretta, stando in equilibrio. Nel primo bisognava velocizzare di più le giocate. Anche se stavamo gestendo bene eravamo sotto ritmo e non riuscivamo a tenere bene le posizioni. Poi i due gol, molto belli, ci hanno consentito di vincere la partita. Nel secondo tempo abbiamo visto una squadra matura, che ha provato a fare gol ma stava attento a non correre rischi”.

Di Lorenzo ha detto che è migliorato molto grazie a Spalletti: “Sono stati tutti d’accordo quando ho prospettata di darla a lui la fascia di capitano. Di Lorenzo è una roba impressionante per l’atteggiamento che ha, per quello che dice, per la faccia che fa sempre, per il ritmo che tiene in qualsiasi allenamento. E’ questo che fa la differenza. Noi dobbiamo andare sempre più forte, lo sappiamo bene e lui è il primo a saperlo ogni volta che viene a fare allenamento. Noi di ragazzi seri come Di Lorenzo ne abbiamo diversi, che responsabilizzano il compagno e che si prendono le responsabilità”.

Spalletti fa i complimenti anche a Meret: “Nel calcio non si può mai stare tranquilli, come quello che ci è successo sul 2-0. Se Meret non ci mette una pezza la partita cambia nel finale. Due gol non bastano più con i cinque cambi che ci sono. Bisogna fare i complimenti a Meret che ha fatto un intervento straordinario dopo che è stato un’ora e mezzo sotto l’acqua perché fino a quel momento era stato poco impegnato. Quando sei al di fuori del gioco e poi ti capita quella palla lì in cui devi fare il paratone, vuol dire che sei ad un livello eccezionale dal punto di vista mentale. Ed aveva anche avuto qualche linea di febbre stanotte”.

Cinquanta punti al giro di boa sono tanti, avvicinano lo Scudetto: “Noi sappiamo che abbiamo una occasione irripetibile e bisogna comportarci di conseguenza. L’atteggiamento deve essere quello di crearsi delle possibilità e noi non dobbiamo disperderle, giocando sempre il nostro calcio, con umiltà e professionalità”.

Come il Napoli di Sarri, che aveva girato a 47 punti, anche questo di Spalletti va veloce:Avevamo bisogno di questa partita qui per dormire sonni tranquilli. Era una partita insidiosa che Nicola aveva preparato bene, perché nel primo tempo non siamo riusciti a creare tante occasioni. Però, ripeto, bisogna essere più veloci nelle giocate che potevano metterli in difficoltà. Noi cinquanta punti li abbiamo fatti meritatamente e ce li teniamo stretti, al di là dei quarantasette di Sarri. Quando arrivi a quelle quote lì, che tu abbia due-tre punti in meno o in più, cambia poco. C’è da rimanere con i piedi per terra, molto umili, prendendo sempre in esame quello che succede ed andare più forti nella prossima partita”.