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Proseguono le attività di “Casa in salute”, il progetto realizzato dall’Associazione per i Diritti degli Anziani Napoli (Ada) e dall’Enea.

Interessanti spunti di riflessione sono emersi nel corso del focus group sul tema “Strategie e strumenti per la tutela della popolazione anziana durante i cantieri di riqualificazione edilizia”, che si è tenuto alla sede dell’Ordine degli Architetti a Napoli, coinvolgendo in particolare la Commissione Sicurezza Abitativa e Protezione Civile che ha presentato le “best practice” che possono essere attuate nelle strutture abitative.

Il progetto “Casa in salute” – nato nell’ambito di “Italia in Classe A”, la prima campagna nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – è stato realizzato a partire dalla primavera scorsa sotto la guida dell’architetto Antonio Disi e con la collaborazione della ricercatrice Maria Giovanna Gaglione. Il progetto fa leva sull’impegno del Terzo Settore quale strumento di crescita e sviluppo sociale. L’attenzione è focalizzata, in particolare, sulla “povertà energetica”, problema che affligge 11 anziani su 100 con gravi conseguenze sulla salute delle persone e sui conti della Sanità pubblica. Le malattie respiratorie e vascolari colpiscono tipicamente chi vive in ambienti con un comfort termico inadeguato e incidono in maniera significativa sui costi sanitari.

Dal focus sono emerse interessanti proposte per garantire una comunicazione efficace e trasparente con i residenti dei fabbricati, l’adozione di tecnologie innovative per migliorare la qualità dell’aria indoor e ridurre il rumore e le interferenze, nonché l’introduzione di misure preventive per minimizzare i disagi legati ai cantieri, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e l’accessibilità.

È importante riconoscere l’urgenza di adattare l’ambiente abitativo e quello urbano ai bisogni della fascia di popolazione over 65, spesso dimenticata – afferma la presidente di ADA Napoli, l’architetto Mara D’Onofrio – Abbiamo scelto di coinvolgere gli architetti nel processo di “Casa in Salute” in quanto, grazie alla loro formazione scientifica e umanistica e alle competenze maturate sul campo, possono assumere anche il ruolo di facilitatori tra i bisogni degli anziani, le soluzioni tecniche previste e la realizzazione degli interventi, promuovendo una relazione di fiducia con l’intero processo di riqualificazione. Progettare e realizzare interventi per gli anziani è un atto di responsabilità sociale ed è con gioia che ho percepito una grande sensibilità e competenza da parte dei partecipanti all’incontro verso i nostri obiettivi”.

Durante l’evento sono stati evidenziati i rischi causati dalla presenza dei cantieri e le possibili strategie di mitigazione per garantire il benessere degli anziani durante gli interventi di riqualificazione energetica.

La città a misura di anziani è un tema di cruciale importanza – ha spiegato l’architetto Lorenzo Capobianco, presidente dell’Ordine degli Architetti di Napoli – Ci riferiamo soprattutto al presente di una società che invecchia rapidamente. Il focus group sulla “Casa in Salute” rappresenta un momento di confronto significativo sul ruolo del progetto di architettura nel rispondere a questa sfida: a partire dal comfort abitativo, dall’autonomia e dalla sicurezza domestica, si evidenzia la necessità di approcci più ampi che, dal singolo alloggio, si estendano alla qualità degli spazi pubblici e all’organizzazione dei cantieri, per garantire città più accessibili, sicure e inclusive indipendentemente dall’età”.

L’architetto Antonio Disi, ideatore e responsabile del progetto ENEA, ha evidenziato: “La riqualificazione energetica offre sicuramente vantaggi economici, ma la vera chiave sta nel riconoscere che i benefici più rilevanti riguardano il miglioramento del comfort e della salute fisica e mentale. Gli obiettivi del programma nazionale Italia in Classe A vanno proprio in questa direzione, promuovendo ambienti che, oltre a essere efficienti, rispondano alle esigenze di benessere dei loro abitanti”.

Biagio Ciccone, segretario generale UILP Campania, ha poi rimarcato: “La UILP Pensionati, da sempre attenta alle esigenze della popolazione anziana, è orgogliosa di essere parte integrante di questa lodevole iniziativa, che mira a migliorare la qualità della vita degli over 65 attraverso la riqualificazione energetica delle abitazioni. L’impegno della nostra organizzazione è volto a promuovere il benessere degli anziani, non solo in termini di comfort abitativo, ma anche attraverso la sensibilizzazione sui benefici che tali interventi possono portare alla loro salute e autonomia”.