Un uomo è stato arrestato dai carabinieri a Napoli con l’accusa di essere il responsabile del furto con raggiro compiuto a Nuoro nella casa della madre e della zia di Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, il 17 luglio scorso. A seguito delle indagini condotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Nuoro, questa notte insieme con i colleghi della Compagnia di Napoli Stella, l’uomo è stato rintracciato a Napoli e arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Nuoro, su richiesta della Procura della Repubblica nuorese. Mediante la tecnica fraudolenta del “finto maresciallo dei carabinieri” – ricostruiscono gli investigatori dell’Arma – l’uomo si era introdotto in casa delle due anziane dove in quel momento era presente solo la zia della governatrice sarda, riuscendo a portare via denaro e preziosi di valore. Contestato anche il tentativo di effettuare un’altra truffa, sempre a Nuoro, non portata a segno grazie alla campagna di informazione effettuata dalle forse dell’ordine sulle procedure per difendersi dalle truffe in casa. Mediante l’analisi di decine di filmati provenienti dalle telecamere della città, accertamenti tecnici e indagini tradizionali, i carabinieri sono risaliti a un’auto che risultava in uso all’indagato. Incrociando altri elementi acquisiti, i militari dell’Arma sono così riusciti a identificare l’arrestato come la persona che si era introdotta nell’abitazione. Le indagini sono ancora in corso: non si esclude il coinvolgimento di altre persone.
Si finge carabiniere e ruba soldi e gioielli: un arresto a Napoli
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