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Non abbiamo nemmeno finito di parlare di sicurezza sul lavoro dal palco del 1° maggio che altri due operai hanno perso la vita mentre lavoravano. È insopportabile tutto questo, bisogna agire adesso”. Così Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil di Napoli e Campania, commenta i due incidenti mortali di stamane sul lavoro a Casalnuovo e a Lettere. “Fermare le stragi sul lavoro – secondo Sgambati – non significa solo salvaguardare e proteggere la vita dei lavoratori, ma anche fermare l’illegalità, la criminalità che spesso si insinua nei sub appalti o in alcune realtà aziendali. Quella sulla sicurezza sui luoghi di lavoro è una battaglia di civiltà e di rispetto per la vita”. “Servono controlli a tappeto – conclude Sgambati – serve una procura speciale, serve che le morti sul lavoro siano considerate omicidi. Non è possibile restare ancora immobile di fronte a questa escalation di morte. Il governo ha il dovere di non voltarsi dall’altra parte e di mettere in campo azioni efficaci subito, quanti morti ancora vogliamo contare?”