Ora o mai più. L’Atalanta di Gasperini sente che è questo il momento per entrare di peso nella corsa scudetto: se batte in casa l’Inter l’agguanta, e poco conta se poi entrambe dovranno inseguire il Napoli, che ha l’occasione per tornare in testa dovendo affrontare un avversario di livello inferiore come il Venezia. Ma è un turno fondamentale anche per la volata per il quarto posto che vede sei squadre distribuite in otto punti, con due sfide dirette: Bologna-Lazio e Fiorentina-Juventus, se non ci saranno problemi col maltempo. Saranno risultati che peseranno per il futuro di vertice della serie A, oggetto di riflessione nella prossima pausa delle nazionali.
Il ritorno in grande stile dell’Atalanta ha messo il fiato sul collo a Napoli e Inter, che sembravano ormai avviate a un testa a testa. L’eliminazione dalla Champions ha dato un incentivo di riscatto in più al gruppo di Gasperini, rodato, esperto e spinto dalla vena di Retegui, che ha gia’ segnato 22 gol. L’azzurro e Lookman, supportati da DeKetelaere, sfideranno l’affiatata coppia Lautaro-Thuram, ma la gara si giocherà a centrocampo: da un lato Ederson e De Roon, dall’altro Barella e Calhanoglu, col supporto di Mkhitaryan. Mancherà, e non sarà un dettaglio, un incursore dai piedi buoni come Dimarco, che Inzaghi sostituirà avanzando Bastoni. I bergamaschi avranno un incentivo in più, vendicare il traumatico 0-4 dell’andata. Spettatore interessato del match è il Napoli di Conte che spera di tornare in testa giocando in casa del Venezia di Oristanio e Nicolussi Caviglia, che lotta come un leone per salvarsi ma pareggia molto e vince poco. Il tecnico pugliese dà sempre più spazio a Raspadori, in coppia con Lukaku, e viene ripagato da gol spesso decisivi. Tra Fiorentina e Juventus è sempre una partita accesa e non aiutano la distensione le tante cessioni alla rivale mal digerite dai tifosi viola: da Baggio a Chiesa, da Felipe Melo a Bernardeschi, fino alle ultime due, Vlahovic e Nico Gonzalez, che non riceveranno al Franchi un’accoglienza festosa. Il crollo con l’Atalanta e l’uscita dalla Champions rendono nebuloso il futuro di Thiago Motta, che non può permettersi un altro flop. La Fiorentina ha perso quattro delle ultime cinque partite, ma la rimonta al Panathinaikos ha rasserenato l’ambiente che ha fiducia nei progressi di Gudmundsson e nella super stagione dell’ex Kean. Grande equilibrio tra due delle sorprese di stagione, il Bologna di Italiano, che sta marciando ai ritmi di quello di Thiago Motta, e la Lazio di Baroni, planata ai quarti di Europa League, con la sfida argentina tra i due attaccanti Castro e Castellanos. Chi vince può continuare a sognare il quarto posto. Alle spalle avanza la Roma di Ranieri che dopo il pari col Napoli ha inanellato cinque vittorie di fila, ma è uscita dall’Europa League anche per un clamoroso errore di Hummels. I giallorossi vogliono approfittare degli scontri diretti per proseguire la loro rincorsa ospitando il Cagliari che Nicola sta cercando di traghettare in zona salvezza. Più delicato è il compito del Milan che non può permettersi altri flop contro il Como di Diao e Nico Paz. Lo stillicidio delle voci di un ritorno di Allegri non aiutano il lavoro di Conceicao, che ha sua disposizione un gruppo di qualità ma che appare poco coeso. La positiva Udinese di Lucca e Thauvin è largamente favorito nel derby del nord-est col Verona di Zanetti, che recupera Tengstedt. Stesso discorso per il Torino di Vanoli che sembra in grado di non dare scampo all’Empoli di D’Aversa in caduta libera verso la retrocessione, con un punto preso in cinque gare. Ultima chiamata per il Monza di Nesta che ospita il Parma che ha tratto giovamento dall’inserimento di Pellegrino. Ma dieci punti dal quartultimo posto sembrano troppi per pensare alla possibilità di un recupero.