NAPOLI – Sette mesi dopo il grande crollo del 5 gennaio e 33 giorni dopo l’ultimo smottamento che ha interessato l’area, il cimitero di Poggioreale può riaprire, sebbene parzialmente, i cancelli.
L’area che non è stata interessata dalle frane, infatti, è stata dissequestrata.
Ma, per il recupero delle salme, si attende una ulteriore autorizzazione della Procura che applichi il Protocollo sottoscritto dal Comune con i Vigili del Fuoco e la Metropolitana che proprio lì ha un importante cantiere aperto.
Sta di fatto che quello segnato oggi è un passo importante per il ripristino della normalità: la Procura della Repubblica ha accolto la richiesta avanzata dal sindaco Gaetano Manfredi e ora l’area dissequestrata sarà perimetrata, pulita e sistemata. Solo in seguito a queste operazioni potrà essere riutilizzata dai familiari dei defunti.
I lavori, ha annunciato Palazzo San Giacomo, inizieranno già la prossima settimana.
Per il recupero dei resti mortali dalle cappelle interessate dai crolli, invece, servirà, come detto, una ulteriore autorizzazione da parte della Procura.