Roma – Annullato dal tribunale del Riesame di Roma il provvedimento di sequestro dei 5 milioni di euro disposto dalla Procura di Roma nei confronti del produttore tv, il partenopeo Alberto Tarallo, coinvolto in uno dei filoni di indagine legata alla morte dello sceneggiatore Teodoro Losito, trovato senza vita nel mese di gennaio del 2019.
Alberto Tarallo è indagato per falsità in testamento olografico e falsità di scrittura privata.
Nel gennaio scorso la Guardia di Finanza, su richiesta dei pm di piazzale Clodio, ha proceduto al sequestro di beni riconducibili al fondatore della società Ares tra cui auto, immobili e terreni. Secondo l’accusa il produttore tv per procurarsi un ingiusto profitto patrimoniale, arrecando un danno agli eredi legittimi, avrebbe scritto un falso testamento dell’allora compagno e sceneggiatore Losito. I giudici della Libertà hanno, quindi, accolto l’istanza presentata dai difensori di Tarallo, gli avvocati Franco Coppi e Daria Pesce. Le motivazioni della decisione verranno depositate nelle prossime settimane