Sant’Agnello (Na) – Cinquantatré tra unità abitative e garage. Oggi in parte occupate ma che sarebbero state realizzate, secondo gli investigatori, abusivamente. Per questo motivo la Procura di Torre Annunziata (Napoli) ha delegato la compagnia dei carabinieri di Sorrento e gli agenti del locale commissariato di polizia, nonché la sezione di polizia giudiziaria della stessa Procura, all’esecuzione di un’ordinanza del tribunale del Riesame di Napoli che ha disposto l’immediato ripristino del sequestro preventivo del comparto edificatorio di ”housing sociale” di iniziativa privata posto in via Gargiulo a Sant’Agnello, in provincia di Napoli. Proprio il tribunale del Riesame si è pronunciato nuovamente in merito al complesso immobiliare, dopo che la Cassazione aveva accolto il ricorso della Procura oplontina circa la richiesta di annullamento di una precedente ordinanza con la quale era stato accolto l’appello dell’imprenditore Antonio Elefante. Il tribunale del Riesame ha nuovamente affrontato l’intera vicenda, ritenendo il comparto ‘‘edificato – come spiega il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – sulla base di titoli abilitativi illegittimi, in quanto in contrasto con le previsioni del piano regolatore generale e del piano urbanistico territoriale della Penisola Amalfitano-Sorrentina”. In particolare, il Riesame ha ritenuto che l’area interessata dall’intervento edificatorio, originariamente un agrumeto sorrentino, non presentasse i caratteri dell’area degradata e che non sia stata accertata l’insussistenza di aree destinate ad edilizia residenziale sociale: ‘‘Condizioni queste – prosegue Fragliasso – che avrebbero legittimato una deroga agli strumenti urbanistici vigenti”.
Sequestrato complesso di housing sociale nel Napoletano
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