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Sant’Antimo (Na) – E’ un prototipo di una serra 4.0. Un modello che potrà essere poi adattato in agricoltura. Controllabile da remoto e può essere alimentata con fonti energetiche rinnovabili. E’ stata realizzata dagli studenti dell’Istituto Tecnico Statale “Giuseppe Moscati” di Sant’Antimo, in provincia di Napoli. Un progetto fortemente sostenuto dai docenti della scuola nella consapevolezza che in questo periodo di crisi climatica ognuno deve rendersi parte attiva.

La serra 4.0 ha diversi sensori di temperatura che permetteranno di avere costantemente la situazione sotto controllo. Quindi c’è anche una ventola di raffreddamento. Ma non solo si potrà anche controllare l’umidità e l’impianto di illuminazione è alimentato da un impianto di energia solare. La serra sarà gestita attraverso comandi vocali grazie a un’applicazione istallata su uno smartphone. Il progetto è stato coordinato dalla professoressa Paola Roscigno con il supporto del professore Pasquale Russo. Il progetto è stato presentato alla “3 Giorni per la scuola”, l’iniziativa organizzata dall’Assessorato alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche Giovanili della Regione Campania e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, in collaborazione con la Fondazione Idis-Città della Scienza, presso Città della Scienza di Napoli. Un riconoscimento – come progetto esemplare – è giunto dalla commissione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, nella sezione “La Parola alle Scuole”.