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Saremmo dei folli se a nove giornate dalla fine, con un distacco di tre punti dalla prima, un pensiero allo scudetto non lo facessimo”. Antonio Conte, alla vigilia della gara con il Milan e quando ne mancano nove alla conclusione del campionato, lancia la sfida alla capolista Inter e ammette con chiarezza di puntare alla conquista del titolo. “Con tutti i pregi e i difetti che possiamo avere – osserva – siamo lì dove nessuno a inizio anno avrebbe immaginato che fossimo. Perciò è giusto crederci ed è giusto mettere tutto quello che abbiamo a disposizione”. 
 
Il Milan? Come dico sempre ai ragazzi, dobbiamo avere grandissimo rispetto e mai paura”. Antonio Conte è consapevole dei rischi che comporta la partita di domani sera al Maradona contro i rossoneri.
“Affrontiamo – spiega – una squadra molto forte, costruita per vincere lo scudetto. Poi ci sono delle annate un po’ particolari. A gennaio hanno rifatto il mercato, inserendo giocatori forti che conosco bene e quindi dovremo fare grande attenzione perché andiamo ad affrontare il Milan, una signora squadra, con un ottimo allenatore in panchina”. “Più delle altre volte – conclude Conte – avremo bisogno del supporto del Maradona perché si sa che ci sarà da soffrire ma nella sofferenza dovremo saper trovare quella forza per andare oltre l’ostacolo”.
 
“Neres l’ho visto in crescita, è completamente recuperato e domani sicuramente giocherà una parte della gara, non so se dall’inizio. Recuperarlo al cento per cento diventa fondamentale per noi”. Antonio Conte ancora una volta è costretto a fare i conti con gli infortuni che mitigano la soddisfazione per il ritorno in campo del brasiliano, assente da 40 giorni.
Anguissa – spiega il tecnico – è tornato dagli impegni con la Nazionale con un affaticamento all’adduttore. Ha fatto solo due allenamenti con noi e monitoriamo bene la situazione perché nella parte finale del campionato non possiamo sbagliare. Spinazzola durante l’amichevole di giovedì con la Puteolana ha subito un colpo al quadricipite e non si è più allenato. Dunque è fuori gioco. Anche Okafor ha avuto un problema agli adduttori e bisogna che si metta a posto perché riesca a sopportare determinati carichi di lavoro”.
Noi – conclude Conte – andiamo avanti per cercare di fare il meglio possibile con i giocatori che abbiamo a disposizione e facciamo quello che sappiamo fare”.