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Lo striscione esposto nella notte, poi rimosso dalla polizia

Uno striscione offensivo verso la memoria dell’esponente leghista Roberto Maroni, morto ieri nella sua casa nel Varesotto, è stato esposto nella notte a Napoli in via Vespucci, poco lontano dall’ospedale Loreto Mare. “Maroni, volevi vederci morti – la scritta con spray blu su drappo bianco – ma noi abbiamo visto morire te! Mai tesserati”. Sul posto stamattina è intervenuta la polizia che ha rimosso il drappo. Lo striscione non è firmato. Tuttavia la foto compare in diversi gruppi social legati agli ultrà del Napoli dove si ricorda come fosse stato proprio Maroni, all’epoca ministro dell’Interno, a introdurre la tessera del tifoso. (ANSA).

Lega Campania: ‘Autori piccola minoranza di un tifo eccezionale’

“Profonda amarezza e vergogna per il disgustoso striscione, esposto oggi in città, che offende la memoria di Roberto Maroni. Gli autori si confermano sempre più minoranza di un tifo organizzato che oggi, dopo questo gesto, si allontana dai successi della squadra e di un pubblico che, invece, ha sempre onorato con passione inconfondibile i valori dello sport. Ci aspettiamo una presa di posizione e una ferma condanna dalla società Calcio Napoli e dalle altre forze politiche”. Così una nota della segreteria regionale della Lega in Campania. 

Gruppo regionale Lega Campania: ‘vigliacchi’

“Gli autori dello striscione sul compianto Maroni sono degli squallidi vigliacchi. È stata infangata la memoria di un uomo dello Stato, di una città intera e di una delle tifoserie più apprezzate d’Italia. Certa gente non ha rispetto dei morti, figuriamoci dei vivi. Non è questa la vera Napoli: città di amore, di tolleranza e di valori. Voi non siete napoletani!”. Così in una nota il gruppo regionale della Lega Campania.