Assoluzioni, soprattutto dall’accusa di associazione a delinquere, e lievi condanne dalla IV sezione penale collegio C (presidente Taglialatela) del Tribunale di Napoli per alcuni ultras del cosiddetto “Gruppo Masseria” della curva “A”, che prende il nome dall’omonimo rione napoletano, per le aggressioni ai danni dei tifosi olandesi in occasione della gara di Champions League Napoli-Ajax dell’ottobre 2022. Tra i cinque imputati accusati di associazione per delinquere e dell’accoltellamento di alcuni supporter olandesi figura anche Gennaro Grosso, tra coloro che sono ritratti nella foto di gruppo con il presidente del club azzurro Aurelio De Laurentiis scattata in un albergo della città e componente poi dimissionario, nel febbraio 2021, della commissione istituita dal Comune di Napoli per ricordare Diego Armando Maradona con una statua.
I giudici hanno assolto tutti gli imputati – Gennaro Grosso, Carmine Della Cerra, Luigi Piacentile, Carmine Crispo e Fabio Mascioletti – dall’accusa di associazione a delinquere ritenendo lecita l’organizzazione del gruppo che segue la squadra azzurra anche in trasferta. Condanne lievi per l’aggressione subita da un paio di tifosi olandesi l’11 ottobre 2022 nel centro di Napoli: a Gennaro Grosso è stata comminata una pena sospesa di un anno e due mesi di reclusione, rispetto ai tre chiesti dalla Procura. Assoluzione da tutti i reati contestati per Piacentile e Della Cerra mentre sono stati condannati a 8 mesi (pena sospesa) Mascioletti e Crispo per l’aggressione ai danni del tifoso olandese Jan Arno che finì in ospedale con una ferita giudicata guaribile in 21 giorni. L’anno scorso uno dei componenti del “Gruppo Masseria” che ha scelto il giudizio con il rito abbreviato è stato condannato a due anni di reclusione. “Grande soddisfazione” viene espressa dall’avvocato Emilio Coppola, legale dei cinque tifosi. “Abbiamo sempre pensato e sostenuto – ha concluso il legale – che l’organizzazione di un gruppo ultras sia in linea con le garanzie contenute dalla nostra Costituzione”. Gennaro Grosso è stato difeso dall’avvocato Coppola insieme con il collega Alfredo Durante.