La sconfitta per 3-0 subita contro il Verona ha scatenato un vero e proprio allarme in casa Napoli, dove la confusione sembra essere diventata la norma. Dopo una stagione deludente conclusa al decimo posto, ci si aspettava una rivoluzione sia sul campo che sul mercato, ma la realtà è ben diversa. Il Napoli si è presentato a Verona con una formazione che ha visto 10 dei 11 titolari della scorsa stagione, evidenziando una continuità che, invece di essere sinonimo di stabilità, ha mostrato i segni di una squadra priva di idee e di nuove energie.
Uno dei principali fattori che stanno paralizzando il mercato del Napoli è la mancata cessione di Victor Osimhen. Il club, che contava di incassare una cifra significativa dalla sua vendita per poter reinvestire in nuovi acquisti, si trova ora in una situazione di stallo. L’attaccante nigeriano, il cui futuro è incerto, rappresenta una risorsa fondamentale, ma allo stesso tempo un ostacolo che sta impedendo alla dirigenza di chiudere altre operazioni di mercato. Le difficoltà nel mercato si riflettono chiaramente nelle trattative per Billy Gilmour del Brighton e Scott McTominay del Manchester United. Entrambi i centrocampisti avrebbero potuto rappresentare un rinforzo importante per la mediana partenopea, ma i negoziati sono in standby a causa delle richieste economiche elevate e della mancanza di liquidità dovuta al blocco della cessione di Osimhen. In risposta a queste difficoltà, Antonio Conte ha deciso di reintegrare in rosa Gianluca Gaetano, un giocatore fuori dal progetto che potrebbe essere visto come una soluzione d’emergenza. Gaetano si sta già allenando con i compagni, e se dovesse rimanere in squadra oltre la chiusura del mercato, il Napoli ha intenzione di rinnovargli il contratto. Anche sul fronte offensivo, la situazione è tutt’altro che risolta. L’arrivo di Romelu Lukaku, che avrebbe dovuto sostituire Osimhen in caso di cessione, è in stallo. Il Chelsea non è disposto a scendere sotto i 40 milioni di euro, una cifra che il Napoli sembra riluttante a sborsare, soprattutto senza la certezza di vendere Osimhen. Intanto, David Neres, che ha già svolto le visite mediche con il club partenopeo, non ha ancora firmato il contratto, prolungando ulteriormente l’incertezza.
In questo contesto di incertezza, il Napoli rischia di affrontare una stagione simile alla precedente, caratterizzata da mediocrità e mancanza di competitività. La mancata rivoluzione della rosa, la situazione irrisolta di Osimhen e le difficoltà nelle trattative di mercato stanno creando un clima di confusione che potrebbe compromettere seriamente le ambizioni del club per il prossimo campionato. La dirigenza dovrà prendere decisioni rapide e decisive per risolvere questa situazione intricata. Se non riuscirà a sbloccare il mercato e a rinforzare adeguatamente la rosa, il rischio è quello di vedere il Napoli rimanere intrappolato in un limbo, incapace di competere ai massimi livelli in Italia e in Europa.