La massiccia partecipazione del personale EAV allo sciopero generale del 13 dicembre ha fatto registrare un’adesione generale del 10%, con picchi del 90% tra il personale treno. Un risultato di tutto rispetto, per nulla scontato, segno evidente della fiducia che nutrono i lavoratori EAV nei confronti del nostro agire sindacale, tanto a livello nazionale quanto a livello locale.
Una fiducia maturata anche attraverso i tanti scioperi e le numerose battaglie che da mesi contraddistinguono la nostra Organizzazione Sindacale, portando avanti una piattaforma integrativa di secondo livello, discussa con i lavoratori in assemblea, utile migliorare le condizioni lavorative, operative ed economiche di tutto il personale.
I lavoratori EAV chiedono migliori condizioni di sicurezza, adeguati carichi di lavoro, cicli di formazione per il personale front-line ed un salario rispettoso e concreto per il crescente costo della vita.
Alla luce di quanto sopra rappresentato crediamo sia giunto il momento che l’alto management e la dirigenza EAV effettuino una attenta riflessione ed un cambio di passo rispetto alle politiche gestionali ed organizzative finora messe in campo. É in netta evidenza il fallimento totale del servizio offerto ai cittadini.
Il 2025 deve essere l’anno della ripartenza, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza ferroviaria e la tutela della salute nei luoghi di lavoro; la formazione del personale, in particolare quello neo assunto; la revisione dell’accordo 27 Giugno 2024 per i turni per il personale viaggiante.
Su quest’ultimo punto ribadiamo, nuovamente, così come avevamo ipotizzato, l’inapplicabilità dello stesso. Infatti sulle linee Flegree, sulle SubUrbane e Metropolitana, la nuova organizzazione non è stata avviata in quanto non applicabile, viste le caratteristiche dei comparti.
Come se non bastasse l’accordo è risultato inadeguato anche per le Vesuviane, tant’è che il personale treni é in forte sofferenza.
Invitiamo, quindi, la società EAV a rivedere per intero l’accordo, valutando le nostre proposte, con l’obiettivo di garantire un servizio decente all’utenza ed un serio contratto integrativo ai lavoratori, in attesa degli adeguamenti tecnologici, infrastrutturali e dell’arrivo dei nuovi materiali rotabili.
Riteniamo, infine, che l’istituzione delle Control Room siano risultate un ulteriore fallimento ed uno spreco di danaro pubblico: ragioni che impongono alla nostra Organizzazione di chiederne la soppressione a causa di mancanza delle tecnologie e di adeguate strutture utili alla causa.
Bisogna rivedere alcuni programmi di esercizio in quanto non sono utili alla collettività, ma soltanto a nascondere le inefficienze.
Non si può ascoltare una dichiarazione del tipo:” i treni si guastano perché fanno troppe fermate, per questo i Sorrento non fermano da Torre Annunziata a Napoli” ma siamo su scherzi a parte??
Vogliamo, invece, che il management EAV si assuma le sue responsabilità, senza scaricarle sui lavoratori e, soprattutto, pongano rimedio ai cattivi esperimenti finora fatti.
La Dirigenza deve convincersi che i lavoratori di EAV sono Autoferrotranvieri e non ferrovieri: contratti diversi, norme diverse.
Restiamo come sempre disponibili al dialogo con la propositivá che ci ha contraddistinti finora. Diversamente, saremo costretti ad attivare nuove e maggiori incisive forme di lotta sindacale, al fianco dei lavoratori per la tutela dei loro diritti.