Napoli – Hanno sedato con la violenza l’intento di un gruppo camorristico rivale piuttosto noto di volersi riaffermare. E per farlo non hanno esitato ad appiccare incendi e a sparare contro le abitazioni occupate a Scampia dalla famiglia Notturno, fino a costringerla a lasciare Scampia.
Estorsione e porto abusivo di armi da fuoco aggravati dal metodo mafioso: è quanto la Polizia di Stato e la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli contesta a cinque persone arrestate dagli agenti della Squadra Mobile e del commissariato di Scampia nel corso di un blitz scattato all’alba.
I destinatari dei provvedimenti emessi dal Giudice sono Francesco Raia, 45 anni, elemento di spicco dell’omonimo gruppo malavitoso (l’ultimo dei fratelli ancora in libertà), e i suoi complici: Francesco Esposito, 42 anni, Tommaso Rusciano, 44 anni, Salvatore Gemito, 23 anni, e Salvatore Russo, 26 anni, tutti ritenuti dagli inquirenti legati ai Raia, entrati in contrasto a Scampia con il gruppo malavitoso della famiglia Notturno. Nei loro riguardi la Polizia di Stato ha acquisito gravi indizi di colpevolezza in relazione ad alcune azioni intimidatorie.
L’indagine è scattata lo scorso ottobre, dopo una serie di episodi violenti, che hanno visto protagonista il gruppo dei Raia, perpetrati ai danni dei Notturno e riconducibili alla volontà di tenere sotto controllo le attività illecite, nei lotti TA e TB del quartiere di Scampia.