Lavori di riqualificazione al parco ‘Ciro Esposito’, ira delle associazioni a Scampia. “Il finanziamento speso sarà di 400 mila euro” afferma un post di Monica Riccio, vicepresidente della Consulta delle Associazioni Municipalità 8. “Dalla cifra iniziale – si spiega -, con la gara a ribasso, è stato decurtato il 37%“. L’esponente della Consulta, organo municipale, sostiene sia un “ridimensionamento degli interventi vergognoso”. In origine, il quadro economico del progetto esecutivo prevedeva un investimento di 780 mila euro. Secondo Riccio, con i fondi rimasti si potrà fare “la messa in sicurezza (obbligatoria)“. L’intervento “consiste nel ripristino del parapetto del Parco e i cancelli, le giostre, i locali di sorveglianza e i bagni“. In sostanza “lo stretto necessario”. Il cantiere è partito lo scorso ottobre. In quel frangente, si sarebbe appreso “dalle istituzioni locali che i lavori saranno conclusi entro 8 mesi dall’inizio”.
La vice presidente della Consulta accusa l’assessore Santagada e il sindaco Manfredi di ignorare “la richiesta di incontro delle associazioni e degli abitanti di Scampia”. Riferisce di richieste formulate a ottobre. E reiterate una settimana, via pec. Contattato da Anteprima24, Santagada ci informa però di una convocazione per la prossima settimana. Tra due mercoledì dovrebbe vedere i rappresentanti della Consulta. “Sicuramente c’è stato un ribasso di gara” premette Nicola Nardella, presidente della Municipalità 8. “Proviamo a capire – continua – se ci sono fondi aggiunti per completare tutto il processo di riqualificazione”.
Certo, nelle gare i ribassi non sono un’eccezione. Ma dopo il taglio alle risorse, Riccio lamenta un’assenza di chiarezza sul futuro del parco. “Nulla si sa – scrive – della collinetta abbandonata a sè stessa ed impraticabile”. Oppure degli interventi “utili ad aprire tutti gli ingressi”, per consentire ai cittadini di “andare da un punto all’altro del quartiere attraversando” il parco. Oscuro sarebbe pure lo scenario “della futura cura e manutenzione ordinaria”, dal “momento che i giardinieri comunali sono scomparsi”. E si ricorda l’importanza del parco ‘Ciro Esposito’, ex villa comunale di Scampia, in una periferia carente di tante cose. “Parlo – afferma Riccio – del polmone verde di Scampia, uno dei parchi urbani tra i più grandi della città, di cui gli abitanti sono privati da circa 2 anni per inagibilità“. Al Comune di Napoli, peraltro, non sono nuovi questi appelli. Già un anno fa, il gruppo Scout di Scampia ha inviato una petizione al sindaco.
(Foto frame Web tv Comune di Napoli)