Napoli – Una intesa Asl Napoli 1 Centro e Federfarma aggiunge un tassello alle campagne di screening oncologico, in particolare per quello che riguarda il tumore della mammella, della cervice uterina e del colon-retto. Una intesa che rende centrali le farmacie di comunità.
“E’ un protocollo d’intesa che ci aiuterà ad incrementare ancor più la nostra offerta per quel che riguarda gli screening oncologici – spiega il direttore generale dell’Asl Napoli Centro Ciro Verdoliva – attraverso la capillarità delle farmacie di comunità convenzionate e anche grazie al rapporto fiduciario che esiste tra quest’ultime con i cittadini. Con questa collaborazione auspichiamo di raggiungere il maggior numero di persone che rientrano nelle fasce di età previste dallo screening, finalizzando questo nostro ulteriore sforzo ad intercettare quei casi che normalmente non hanno alcun sintomo né segno clinico di malattia”.
In particolare, le farmacie di comunità convenzionate proporranno ai cittadini arruolabili l’adesione agli screening e prenoteranno direttamente attraverso il CUP gli appuntamenti per lo screening del tumore della mammella o del tumore e della cervice uterina. Le visite saranno calendarizzate nei Distretti sanitari di base dell’ASL Napoli 1 Centro, che ha già provveduto a potenziare l’offerta. I centri sono infatti aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00; e il sabato delle 9.00 alle 13.00. Ancor più capillare l’offerta dedicata allo screening del tumore del colon retto, per il quale – al di là delle numerose iniziative già portate avanti dalla ASL Napoli 1 Centro – saranno direttamente le farmacie a consegnare gratuitamente i contenitori ai cittadini che, prelevato il campione, lo riporteranno in farmacia. A loro volta, le farmacie provvederanno a consegnare i campioni al laboratorio di riferimento dell’Asl che provvederà ad analizzarli. Ma a che età è bene sottoporsi ad un controllo? Lo chiarisce la dottoressa Tiziana Spinosa, responsabile per gli screening oncologici dell’ASL Napoli 1 Centro.
“Per il tumore della cervice uterina il controllo riguarda le donne dai 25 ai 64 anni. In particolare, dai 25 ai 30 anni si procede con un Pap Test ogni 3 anni; mentre dai 30 ai 64 anni serve l’Hpv test ogni 5 anni”. Diverse le tempistiche di screening per il tumore della mammella e del colon retto. “Nel primo caso, i controlli riguardano le donne dai 45 ai 69 anni, si procede con una mammografia bilaterale ogni 2 anni – spiega – Per il colon retto l’esame del sangue occulto va fatto una volta ogni 2 anni tra i 50 e i 74 anni di età, indipendentemente che a farlo siano gli uomini o le donne“.
“Con la fine della pandemia – commenta Riccardo Maria Iorio, Presidente di Federfarma Napoli – si può tornare finalmente a fare quella necessaria prevenzione che giocoforza è stata un po’ trascurata in questi ultimi due anni”. A sottolineare l’importanza dell’adesione agli screening, anche il direttore sanitario aziendale dell’ASL Napoli 1 Centro Maria Corvino: “Scegliere di aderire al circuito screening significa entrare in un percorso strutturato e gratuito, che consente ai cittadini di essere sicuri e seguiti nel caso venga individuato un problema”.