Napoli – Dopo due anni di stop forzato causa Covid torna a Napoli la processione di San Gennaro, ed a Napoli migliaia di persone partecipano all’evento. Le reliquie del patrono hanno lasciato la cattedrale di Napoli per essere portate in processione nella basilica di Santa Chiara, un rito antico di secoli che però era stato sostituito da una funzione ‘al chiuso‘ sia nel 2019, causa maltempo, sia nei due anni successivi per la pandemia. Oggi dopo il via libera c’è una folla di fedeli, curiosi e turisti ad attendere il passaggio del busto e delle ampolle contenenti il sangue del patrono di Napoli e della Campania. Sangue che è stato trovato già liquefatto all’apertura della cassaforte dove sono conservate le reliquie, evento non frequente ma comunque verificatosi già altre volte in passato. Molti in strada portano la mascherina. Ad indossarla anche l’arcivescovo, Domenico Battaglia, i vescovi ausiliari ed i canonici della cattedrale che insieme ai membri della Deputazione scorteranno il busto e le ampolle con il sangue di San Gennaro dalla cattedrale a Santa Chiara. Quella di oggi è la prima processione per il sindaco Gaetano Manfredi, eletto l’autunno scorso: il primo cittadino di Napoli custodisce una delle due chiavi della cassaforte, che si trova nella Cappella del Tesoro, dove sono conservate le ampolle. La processione di oggi si snoda lungo le strade del centro storico di Napoli. In tanti hanno voluto addobbare i balconi con drappi o semplicemente esponendo delle coperte. L’avvio della processione è stato preceduto da un breve momento di preghiera guidato dallo stesso arcivescovo. Il corteo viene accompagnato dalla Fanfara dei Carabinieri.
Niente attesa per il sangue di San Gennaro, si è già liquefatto
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