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Il branco che piomba sul posto a bordo di motorini, un coltello che spunta fuori, Il branco che piomba sul posto a bordo di motorini, un coltello che spunta fuori, l’aggressione, la rissa a colpi di casco, il panico nella folla, il fuggi fuggi. Un copione già visto, è andato in scena all’una di stanotte in piazza Vanvitelli. Bilancio: due ragazzi feriti. Uno raggiunto da un fendente alla coscia, l’altro con trauma facciale, colpito da un casco. Li hanno medicati al Cardarelli.

Ancora insanguinata la movida del Vomero, dunque. Sul nuovo episodio aleggerebbe il sospetto di un raid punitivo. Forse c’è stata una lite precedente tra gruppi di giovani. Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato.

In queste ore, gli agenti stanno ricostruendo i fatti.l’aggressione, la rissa a colpi di casco, il panico nella folla, il fuggi fuggi. Un copione già visto, è andato in scena all’una di stanotte in piazza Vanvitelli. Bilancio: due ragazzi feriti. Uno raggiunto da un fendente alla coscia, l’altro con trauma facciale, colpito da un casco. Li hanno medicati al Cardarelli. Ancora insanguinata la movida del Vomero, dunque. Sul nuovo episodio aleggerebbe il sospetto di un raid punitivo. Forse c’è stata una lite precedente tra gruppi di giovani. Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato. In queste ore, gli agenti stanno ricostruendo i fatti.

“Ieri sera, ancora una volta, in piazza Vanvitelli si è verificata una violenta rissa fra i ragazzi a colpi di caschi e coltelli – dice Nelide Milano della Rete per la Sicurezza -. Abbiamo raccolto la testimonianza di chi, intorno a mezzanotte e 30, era passato in piazza e notato tanti ragazzi, visto anche il traffico di automobili che partiva da da via Morghen, ma solo una pattuglia di forze dell’ordine all’ ingresso dell’isola pedonale. Dopo appena un’ora, grazie al tam tam di genitori, è arrivata la notizia delle aggressioni. Sappiamo che la competenza di accertare le dinamiche è degli inquirenti, ciò che sappiamo anche, però, è che questo sabato abbiamo registrato un omicidio in cui ha perso la vita un ventenne e alcuni giovani feriti. Ci duole sottolineare che dopo le riunioni in Prefettura e l’impegno di un maggior presidio dei territori frequentati nel weekend pare si sia spento il il riflettore sull’emergenza violenza minorile. Non è possibile che questa luce venga accesa dopo tristi episodi di cronaca e si spegne quando questi cadono nel dimenticatoio. Come Rete per la sicurezza minori adolescenti chiederemo ancora un incontro al prefetto Michele di Bari per fare il punto sui protocolli di cui avevamo parlato ad ottobre, ma di cui non abbiamo più avuto il seguito”.