Nel boom turistico cittadino, l’area di San Martino è uno dei siti più gettonati, meta incessante di una folla di visitatori. Ma dal 26 settembre scorso l’Anm ha sospeso la linea V1, unico collegamento su gomma. E scatta la protesta di Assoutenti. “Chiediamo all’azienda di trasporti – dice Antonio Di Gennaro, delegato provinciale per la mobilità dell’associazione – qual è il motivo per cui è stata soppressa la V1 e qualsiasi altro servizio sostitutivo, pur in mancanza di necessità di servizio”.
E soprattutto, “pur essendo San Martino una zona in cui c’è una gran quantità di residenti e un notevole afflusso di turisti”. Un fatto è innegabile. In pochi metri, l’area presenta una straordinaria concentrazione di attrattive. Sul piazzale c’è la celebre Certosa, con annesso museo: fondata nel 1325, è uno dei maggiori complessi monumentali religiosi della città. A un tiro di schioppo troviamo il medievale Castel Sant’Elmo, luogo della memoria per la rivoluzione napoletana del 1799, anch’esso dotato di sito museale. Il belvedere di San Martino è poi luogo panoramico per antonomasia, con lo sguardo che abbraccia l’intera città. E non mancano certo scorci suggestivi.
Ad esempio i 414 scalini della Pedamentina, risalenti al XIV secolo, via di congiunzione tra Vomero e Centro Storico. “Come associazione – afferma Di Gennaro – ci chiedono continuamente perché non si riesce ad avere un pullman per San Martino”. Il trasporto pubblico, infatti, prevede ora solo mezzi su ferro. Le due funicolari – in attesa di ripristinare quella di Chiaia – distano a piedi rispettivamente 800 metri (la Centrale fermata piazza Fuga) e 500 metri (Montesanto fermata Morghen). Deve camminare per circa 800 metri anche chi usa la linea 1 del metrò, scendendo in piazza Vanvitelli. Non sono distanze enormi, ma non tutti possono affrontarle in scioltezza. Specie se si tratta di anziani o disabili. E con l’afa estiva tutto si complica.
Del resto, non è dato sapersi il motivo dello stop alla V1, la cui corsa partiva e terminava sul piazzale di San Martino. E peraltro, con una frequenza alta: un autobus ogni 60 minuti. Ma si vede che era troppo anche una partenza ogni ora. Dall’Anm sottolineano come la Linea C38, in parte, copra lo stesso percorso. Ma ciò vale soltanto per alcune fermate tra i quartieri Vomero e Arenella, tagliando invece fuori San Martino. “I turisti – aggiunge Di Gennaro – i quali arrivano a via Morghen, prendendo la funicolare di Montesanto, oppure scendono a piazza Vanvitelli con la metropolitana, sono abbastanza allibiti. Chiedono come fare per andare a San Martino, anche perché le indicazioni non è che siano troppo precise”. Un peccato.