Napoli – L’ASL Napoli 1 Centro, in ottemperanza a quanto disposto dall’Unità di Crisi con un nota del 5 gennaio scorso, ha provveduto a riattivare, da giovedì prossimo, 13 gennaio, alle 14, il polo ospedaliero San Giovanni Bosco come Covid Hospital. L’ospedale avrà quindi, comunica l’Asl, questi posti letto specialistici: Area Chirurgie 15 posti letto (chirurgia generale, chirurgia vascolare, neurochirurgia); ortopedia 6 posti letto; ostetricia e ginecologia, 12 posti letto con nido con 6 posti; cardiologia, 8 posti letto; UTIC con emodinamica, 4 posti letto. I pazienti potranno accedere al Covid Hospital San Giovanni Bosco solo per trasporto tramite Servizio 118 di tipo secondario e solo in caso di accertata positività al tampone molecolare.
La trasformazione del San Giovanni Bosco, che già lo scorso anno era stato un covid hospital prima di tornare nosocomio normale, arriva da parte dell’Asl Napoli 1 di seguito alla nota del 28 dicembre scorso in cui l’Unità di Crisi Regionale segnala l’urgenza di continuare ad attuare e adeguare la disponibilità complessiva, insieme col potenziamento dei posti letto di terapia intensiva da dedicare ai pazienti covid. Il provvedimento prevede il processo di riconversione di posti letto di degenza ordinaria in posti letto covid, anche ripristinando soluzioni già adottate nei mesi precedenti con riferimento a presidi ospedalieri interamente dedicati. Lo afferma l’Asl Napoli 1 in una lettera al settore di terapia partenopea per avvisare del cambio. L’Asl ricorda che negli approfondimenti intervenuti nel corso dell’Unità di Crisi regionale il presidente della Giunta regionale ha sottolineato di procedere, senza indugio, a ripristinare un’adeguata offerta di posti letto di degenza ordinaria e che l’Asl ha disposto la riattivazione di 50 posti letto di degenza ordinaria Covid all’ospedale Loreto Mare, riconvertendolo in Covid Hospital, e all’Ospedale del Mare con l’attivazione di 24 posti letto di Terapia intensiva Covid presso la struttura modulare e 47 posti letto di degenza ordinaria Covid presso l’area Day-Surgery. Il 5 gennaio si è poi deciso di potenziare la rete di posti letto Covid dedicati a degenze di discipline specialistiche, attivando unità operative di tipo specialistico covid 19 dedicate, in particolare di Cardiologia, Chirurgia, Ortopedia ed Ostericia e Ginecologia e di avviare “una sempre più attenta valutazione in ordine all’appropriatezza dei ricoveri e favorire una accelerazione del turn over dei letti dedicati, ferma ogni esigenza di garanzia della sicurezza sanitaria e di utilizzare, in condizioni di possibilità, il trasferimento di pazienti positivi asisntomatici o paucisintomatici che attendono la negativizzazione presso i posti disponibili di Covid Residence. Questi i motivi della riattivazione del San Govanni Bosco in ospedale covid“.