“Uno sfregio” tuona Antonio Pariante, presidente del Comitato Civico Portosalvo. Al Teatro San Carlo ha ceduto un pezzo d’intonaco, sulla facciata principale. Appena rifatta. Pariante segnala il danno, ma anche la beffa. “Il restauro milionario, da poco terminato – dice -, già va in pezzi“. I vertici del San Carlo spiegano il problema con un tubo otturato. “C’è stata un’infiltrazione da una pluviale – dichiara ad Anteprima24 la direttrice generale, Emmanuela Spedaliere – ma purtroppo non possiamo intervenire se non si asciuga completamente”. Un bel guaio, insomma. E bisogna attendere.
Il restauro della facciata è stato annunciato come una svolta. Lavori in grado di restituire al Massimo colori e luminosità originari. Quelli concepiti nel 1700, per capirci. A deturpare l’opera, però, sono arrivati “danni interni”, afferma Spedaliere. La criticità è nota da qualche mese. “È accaduto verso febbraio” ricorda la direttrice generale. A rimediare, tuttavia, “saranno quelli che stanno facendo l’altra facciata, a piazza Trieste e Trento”. Sui tempi non ci si può ancora sbilanciare. “Spero per questa estate” aggiunge Spedaliere. La priorità è un’altra. “L’importante è che adesso si asciughi bene”.
Ma la vicenda lascia amareggiato Pariante. “Indipendentemente dalle spiegazioni – osserva – secondo noi non si può tollerare questa perché il restauro è costato una cifra blu, a quanto si legge“. Il presidente del Comitato Portosalvo, quindi, intende “stigmatizzare questa situazione grave in cui versa la facciata del San Carlo”. Anche perché “siamo nel pieno della stagione turistica”, e davanti al Massimo il flusso di visitatori è incessante.