Napoli – “Oggi guadagno il venti per cento in meno di un collega attore al mio livello. Il perché non lo so. Di sicuro questa battaglia deve andare avanti, e non riguarda solo noi attrici, ovviamente”. Parole di Serena Rossi che, in una recente intervista su ‘Il Messaggero’, denuncia la disparità di trattamento economico rispetto ai colleghi maschi.
Napoletana, 37 anni, un figlio di 5, l’attrice e cantante napoletana è lanciatissima: la seconda stagione di Mina Settembre, la serie di Rai Uno tratta dai libri di Maurizio De Giovanni, ogni domenica tiene incollati quasi 5 milioni di spettatori e a novembre girerà un nuovo lavoro.
L’attrice ha spiegato la difficile lotta per la parità – non solo economica – delle donne nel mondo del lavoro: “Per fortuna in tv e al cinema ci stiamo prendendo sempre più spazi. Penso a Imma Tataranni, Petra, Lolita Lobosco, e la mia Mina Settembre che sono le serie di maggior successo. Al prossimo contratto sicuramente lo farò pesare. Non tanto per i soldi, ma per avere più tempo per me e la mia famiglia. Alla fine guadagno bene, – ammette – ma non quello che la gente pensa. Forse un decimo di un calciatore, l’unica vera star di oggi”.
Dal 2017 ad oggi, l’attrice ha sempre lavorato tranne quattro settimane l’anno, come ha spiegato nell’intervista: “Adesso voglio respirare un po’. Ho bisogno di routine. Quando da novembre a maggio sono stata a Napoli per le riprese di Mina Settembre ho visto mio figlio solo un giorno a settimana e lui cinque anni non li avrà mai più. È stata durissima”.
Serena Rossi: “Guadagno bene, ma meno di un uomo”
Tempo di lettura: 2 minuti