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NAPOLI – “Il riformismo è sepolto in un’epoca politica che fu o può rivivere e affrontare le sfide politiche contemporanee?” Il dibattito nazionale promosso dall’associazione Volare, composta (anche) da politici appartenenti a diversi partiti del centrosinistra, farà tappa il prossimo sabato 5 marzo a Napoli, presso l’auditorium di Santa Luisa di via Andrea D’Isernia.
 
E verrebbe da riprendere la famosa battuta di Woody Allen “Dio è morto, Marx pure e anch’io non mi sento tanto bene” continuando nel dire che saranno tante le voci e i temi che si alterneranno sul palco.
 
Di riforme istituzionali (sempreverdi), cultura e rigenerazione urbana, “Obiettivo Remain” (il progetto “che crea rotte virtuali per il lavoro tra diversi territori del Paese”), ne discuteranno politici, rappresentanti del mondo della cultura, delle parti sociali e del terzo settore ma anche tutti coloro i quali vorranno prenotarsi sulla piattaforma ideata dall’associazione (www.volareoggi.org).
 
Sul palco napoletano, quindi, tra gli altri, sono annunciati Enzo Amendola, sottosegretario con delega agli affari europei, e il sindaco Gaetano Manfredi. Con la parlamentare Pd Chiara Gribaudo e Tommaso Nannicini, saranno protagonisti del dibattito “Rivoluzione riformista”.
 
Ma la giornata vedrà anche la presenza del giornalista-vignettista Sergio Staino, già sollecitato, come si vede nella vignetta in copertina, dal titolo del panel che lo vedrà protagonista: “Il riformismo è morto. Viva il riformismo”.