Sono oltre 200 gli oggetti trafugati dalla Chiesa dei Girolamini di Napoli e da altri locali del Complesso monumentale omonimo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Grazie a un’accurata e complessa indagine, i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC) e gli storici dell’arte del Complesso dei Girolamini hanno ricostruito l’elenco delle opere sottratte. All’appello mancano numerosi pezzi tra cui vari busti reliquiari, lampadari, crocifissi, dipinti, mensole in marmo, organi, candelieri, vasi, ornamenti e altri beni di importante valore storico-artistico. L’operazione, realizzata in attuazione del protocollo sottoscritto il 31 gennaio scorso tra la Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli e il Complesso Monumentale e Biblioteca dei Girolamini, ha consentito di realizzare una ricognizione delle opere d’arte e del prezioso arredo liturgico asportato. I Carabinieri e gli storici dell’arte dei Girolamini hanno portato avanti una serrata ricerca d’archivio procedendo al confronto tra la situazione attuale della Chiesa e le foto d’epoca rintracciate nell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione di Roma. L’attività di ricognizione consentirà ai Carabinieri del TPC di procedere all’inserimento di tutte le opere mancanti all’interno della Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, sviluppando così indagini finalizzate al ritrovamento e al recupero dei beni. Di seguito l’elenco delle opere sottratte di cui è disponibile una foto, mentre di un cospicuo numero è stata rintracciata solo la descrizione che verrà comunque inserita nella banca dati. Nel conteggio generale mancano all’appello almeno 218 oggetti.
Ricostruito l’elenco delle opere sottratte ai Complesso dei Girolamini
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