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Dalla prossima primavera riapre per la gioia dei bambini ma anche degli adulti Acqua Flash. La riapertura è annunciata per il 28 maggio 2024. Il parco acquatico, di oltre 50mila metri quadri, sarà completamente ristrutturato e avrà un’arena per eventi e concerti per 10mila spettatori, un parcheggio di oltre 40mila mq e offrirà lavoro a 200 persone per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Ad annunciare la rinascita dell’Acqua Flash di Licola, nel territorio di Giugliano in Campania, è Gianluca Vorzillo, presidente di Tanit e socio unico di V-Park, che gestirà la struttura che è stata recentemente aggiudicata all’asta per circa 3 milioni di euro.

A maggio 2024 Acqua Flash tornerà con tanti giochi acquatici come lo scivolo kamikaze, tra i più alti d’Europa, la grande piscina con onde e sarà completata l’arena, mentre ulteriori lavori termineranno entro dicembre 2026 e riguarderanno i nuovi insediamenti come l’ecoparco-fattoria didattica con animali da pascolo, l’area accoglienza con zona resort e un hotel da 60 stanze. Il biglietto costerà circa 20 euro, sarà valido per tutta la giornata e per tutte le attrazioni mentre i più piccoli saranno ospiti.

“Abbiamo lavorato in questi mesi per risolvere tutte le problematiche che hanno causato le dolorose chiusure delle precedenti gestioni – afferma Vorzillo – Acqua Flash vuole diventare un grande parco acquatico ecosostenibile ed altamente tecnologico e sono felice per i 200 posti di lavoro che raddoppieranno nei prossimi tre anni. Già quando nel 2018 abbiamo aperto Edenlandia pensavamo alla sinergia con Acqua Flash, senza dimenticare il grande lavoro di recupero e di conversione dell’ex cinodromo che contiamo di aprire tra due anni”. Alla presentazione del progetto, tra gli altri, hanno partecipato il sindaco e l’assessore all’Urbanistica di Giugliano, rispettivamente, Nicola Pirozzi e Roberto Gerundo che hanno posto l’accento sull’importanza di Acqua Flash per il territorio “sia dal punto di vista occupazionale che turistico, rappresentando un’attrazione a livello interregionale che coniuga i valori del patrimonio ambientale con il rinnovamento e potenziamento tecnologico”.