Tempo di lettura: < 1 minuto

“Con le dimissioni del ministro al di là del colore politico, rischiamo di vedere Napoli penalizzata da questo cambio di vertice, per la gestione dei fondi. La quantità di interventi previsti da Sangiuliano per Napoli sembrava notevole e fondamentale per il futuro della città, nonostante alcune decisioni opinabili. Cosa succederà ora? I fondi destinati per questi progetti, che già in partenza erano insufficienti, vanno assolutamente confermati e, anzi, rimpinguati”. Così, in una nota, la consigliera indipendente della Regione Campania, Marì Muscarà. “Tra i vari progetti previsti appunto quello dell’Albergo dei Poveri, che ha ricevuto finanziamenti sia dal Pnrr che dai fondi di Sviluppo e Coesione, oltre alla Crypta Neapolitana (comprendenti i 12 milioni della Regione), il Teatro dell’Anticaglia, e il raddoppio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli con il progetto Mann2 – sottolinea – Napoli perde una sponda importante nel governo Meloni. Il ministro Sangiuliano aveva guardato alla sua città natale con grande attenzione, almeno sembrava così, ma ora che è stato travolto dalle dimissioni, rischiamo di veder rallentare molti progetti in corso, e questo non va bene; una città non può basarsi su una persona”.