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Un video documentaristico in stile Netflix girato da un gruppo di professionisti per raccontare la loro esperienza nel realizzare il rebranding del logo del Napoli. Un lavoro che è da considerarsi esclusivamente come esercizio di stile. Infatti la società che detiene la paternità del progetto – Modi Marketing Srl – non detiene l’autorizzazione all’utilizzo dei diritti d’immagine della Ssc Napoli. Le foto e le immagini per il progetto sono da considerarsi solo ed esclusivamente come campione esemplificativo. 

Una “N” che richiama quella Napoleonica, che al suo interno ha determinate caratteristiche. La prima è quello del Golfo di Napoli, nata dalla curva del Vesuvio che si specchia sul letto del mare e al suo interno, nel negativo, c’è il profilo del Corsiero del Sole, quindi la sagoma del profilo di un cavallo. Una ulteriore chicca è una forma a barca, che ti dà la base della “N”. In questo modo il popolo napoletano è incastonato all’interno del logo della loro squadra di calcio. Scopriamo i motivi e lo studio che c’è dietro al Rebranding di un logo. 

STORIA

L’obiettivo di questo rebranding è quello inserire elementi caratterizzanti la città di Napoli all’interno fallo stemma sportivo, considerato da noi ricco di storia e di ricordi ma povero fi elementi grafici associabili alla città e al tifo partenopeo. La pretesa non è quella di migliorare un simbolo a cui bastano ricordi per giustificarne la semplicità, ma offrire una variante grafica che al suo interno possa raccontare – anche a livello visivo – ciò che è Napoli.

TRADIZIONE

Quando si approccia un rebrainding bisogna tener conto di ciò che si sta toccando. Il Napoli conserva questa “N” da sempre, tranne che per qualche parentesi in cui cavallo prima e il ciuccio poi, sono diventati simbolo di questa città. L’azzurro del mare e del cielo sono un secondo elemento intoccabile, troppo spesso macchiato da patch grafiche che ne rovinano l’armonia cromatica. Il rispetto della storia e dei colori di un club è il punto di partenza assoluto per un progetto di rinnovamento.

COSTRUZIONE

L’equilibrio di un logo è fondamentale. Il bilanciamento fra le linee è regolato dalla Sezione Aurea, che rende armonico il tratto e attira l’occhio dello spettatore seguendo precise leggi matematiche. La palette colori segue chiaramente il colore del mare e del cielo. Intoccabili per la cultura e la storia di questo club.

RIFERIMENTI 

Il panorama del Golfo di Napoli, col Vesuvio che si specchia sulle onde del mare chiaro. Nel mezzo una prua di una barca di un Pescatore, omaggio al popolo partenopeo, meritevole di essere incastonato nello stemma – e quindi sul cuore – del grande amore della loro vita.

“Il cavallo tornerà ad essere simbolo del Napoli”. Ora che la squadra è tornata grande è giusto rimuovere la simbologia, per molti negativa, del ciuccio, per tornare al Corsiero del Sole. E proprio come il Sole, il profilo del cavallo sormonta sul mare di Napoli. E risorge.

Un simbolo da cui non si può prescindere: la “N” di Napoleone. Icona di ciò che è stato il Napoli in tutta la sua storia, rivisitata con l’aggiunta di dettagli.

LA MAGLIA IN STILE NBA

Oltre il logo hanno realizzato un esempio di divisa ufficiale. Per fare questo è stato preso come spunto le City Edition, di marchio Nba. La City Edition ha il compito e il dovere di rappresentare al meglio quello che è la cultura, lo spirito e le tradizioni di una città. Aprendo una finestra sulle strade di Napoli andando a prendere quelle che sono le opere di street art più rappresentative della voce del popolo napoletano, unite all’architettura e a piccoli scorci delle vie. Tutto ciò è mixato insieme, creando una composizione grafica che rappresenta a 360 gradi quello che è l’aria che si respira a Napoli. A questo viene affiancato una illustrazione che va a prendere più nel vivo la simbologia degli elementi della cultura napoletana. Si spazia dalla maschera di Pulcinella al sangue di San Gennaro, elementi che vanno a cogliere nel vivo la cultura del popolo. A questi vengono aggiunti dettagli che vanno a richiamare una cultura più moderna, come ad esempio l’anno di fondazione del club che va ad ispirarsi al font di Liberato, che a sua volta che va ad ispirarsi al font degli ultras, un elemento che si può trovare benissimo per le vie di Napoli. 

   

 

IL DOCUMENTARIO