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Sorrento (Na) – Cominciano a partire le nomine e le adesioni per il board della 27esima edizione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, riconoscimento di rilevanza nazionale, che si svolgerà a Sorrento a fine ottobre.

La sezione “Musica e Cinema” vedrà alla guida il jazzista di fama internazionale Danilo Rea.

Il cinema e la musica si incrociano spesso. Come la musica è la colonna sonora della nostra vita, il cinema ha bisogno della musica per amplificare le emozioni del vissuto. Trovo molto stimolante il rapporto con le immagini. Ho scritto musiche da film. Ritengo che però il mondo del cinema sia ancora chiuso rispetto alla scelta dei musicisti di estrazione jazzista. Riveste fondamentale importanza il rapporto tra il regista e il musicista”, dichiara l’Artista.

Danilo Rea si occupa da diverso tempo anche di sperimentazioni e di colonne sonore legate al cinema. Tra i suoi film come autore delle musiche, ricordiamo: “C’è tempo” (2019) candidata ai Nastri d’argento; “Indizi di felicità” (2017); “Luce verticale. Rosario Livatino. Il martirio” (2007); “Volevamo essere gli U2” (1992); “Il grande Blek(1987)”; “Spettri” (1987).

Ha collaborato con Walter Veltroni alla realizzazione dei docufilm “I bambini sanno” (2015) e “Quando c’era Berlinguer” (2014), di cui ha curato le colonne sonore.

Nell’anno 2020 su invito di Renzo Piano è stato attore ed autore delle musiche (interpretate da se stesso) di “Un ponte del nostro tempo”, il docufilm del regista bitontino Raffaello Fusaro, voluto da Fincantieri , dedicato al Ponte Morandi di Genova e presentato sia al Festival del cinema di Roma sia al Premio Penisola Sorrentina.

Per la Fondazione Musica per Roma ha curato, insieme con Gino Paoli, un evento di assoluta unicità nel panorama musicale italiano: “Cinema Songs – Canzoni nel cinema”. Un viaggio emozionante alla riscoperta delle grandi canzoni legate al cinema di ieri e di oggi. Dai leggendari anni Trenta, stagione d’oro del film musicale americano, attraverso le canzoni del cinema francese, fino al cinema italiano. Con un omaggio speciale ad Anna Magnani. Canzoni intramontabili, da Ennio Morricone rivisitato in chiave jazzistica a Henry Mancini, per poi passare a Piccioni e Trovajoli, l’omaggio a Nino Rota e la rivisitazione dei grandi temi di John Williams ed Elmer Brown, fino al gran finale con Casablanca.

È stato spesso protagonista della Festa del Cinema di Roma per l’accordo tra il jazz e il cinema, le musiche e i film.