“Mamma mia che mostro… questo vale 100 patate (100mila euro)…”. Vengono intercettati già dopo il colpo messo a segno ai danni del calciatore David Neres Campos ed esprimono soddisfazione i tre rapinatori per essersi impossessati del lussuosissimo Patek Philippe modello 5164-R i tre rapinatori arrestati dai carabinieri di Napoli.
I tre di erano appena disfatti degli indumenti (due sono anche senza scarpe) utilizzati per la rapina, con la complicità del padre di uno di loro, dipendente dell’Asia, l’azienda che si occupa di rifiuti. La stessa conversazione fa comprendere agli investigatori dell’arma chi sia stato – Giuseppe Vitale – ad assicurarsi che Neres fosse effettivamente a bordo del minivan. Dalle loro conversazioni si comprende anche chiaramente di essere esperti di orologi di lusso e di quanto possono incassare vendendolo: “Ci siamo sistemati… 120-130 mila euro ci devono dare… prendiamo scarsi (almeno) 120mila euro”, dicono. Cuomo, in particolare, chiede ai complici di verificare se sul Patek ci siano le scritte “Tiffany & Co.” e “Geneve”, di cui si occupa Giuseppe Vecchione: ed effettivamente si tratta di un orologio il cui costo sfiora i 140mila euro.