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Pompei (Na) – Ci sono altri due arresti per la rapina a mano armata avvenuta il 9 agosto di due anni fa al B&BVilla Aurelia di Pompei (Napoli), rapina per la quale finirono in manette altre quattro persone, tutte colte in flagrante.
I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre Annunziata, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale oplontino su richiesta della locale Procura, hanno infatti proceduto all’arresto di due soggetti (dei quali non sono state fornite le generalità) accusati di rapina pluriaggravata, porto illegale di arma da fuoco e ricettazione.
All’epoca dei fatti un gruppo composto da sei rapinatori aveva preso d’assalto la struttura ricettiva, al cui interno vi erano 14 persone. Giunti a bordo di due auto rubate, munite di lampeggiante blu, avevano convinto i proprietari ad aprire presentandosi come ”carabinieri”, essendo anche muniti di pettorine con la sigla istituzionale dell’Arma.
Dopo aver fatto ingresso nella struttura, i rapinatori avevano ammanettato e chiuso in un locale alcune delle vittime, rapinando i presenti di oggetti di valore e denaro, sotto la minaccia delle pistole, poi risultate in parte autentiche e pronte a fare fuoco e in parte giocattolo prive di tappo rosso.
In quella occasione, una delle vittime era riuscita a dare l’allarme al 112, favorendo l’intervento dei carabinieri che riuscirono ad arrestare in flagranza di reato quattro componenti del gruppo criminale, poi portati a giudizio e condannati (tre alla pena di tredici anni e sei mesi di reclusione ciascuno, il quarto ad otto anni).
Per pervenire alla identificazione dei complici – spiega il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliassosono state determinanti le attività di intercettazione telefonica, l’analisi dei tabulati e la ricerca delle relazioni pregresse tra tutti gli indagati, che hanno permesso di ricostruire i movimenti dei predetti nei giorni precedenti alla rapina e nelle ore in cui fu commessa quest’ultima, nonché le condotte poste in essere successivamente, rivolte anche al sostegno economico e materiale nei confronti dei detenuti, al fine di garantirsi una perdurante impunità per i reati commessi”.
I due arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati portati nel carcere napoletano di Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria.