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NAPOLI – Dopo vari tira e molla, Raffaele La Regina, uno dei 4 under 35 scelti da Enrico Letta per correre alle prossime elezioni politiche del 25 settembre con il Partito Democratico, è stato costretto a ritirarsi.

Il Giornale, infatti, ha ripescato dei suoi vecchi tweet antisemiti, contro lo stato d’Israele.

Lui prima ha cercato di ridimensionare, poi si è scusato, poi ha reso inaccessibile il suo profilo, poi – questa mattina – ha tentato di mettersi tutto alle spalle. Ma all’ora di pranzo si è reso conto, complice anche il pressing del centrodestra, che la sua corsa era di fatto inficiata e ha dovuto prenderne atto con il ritiro.

“Quando si ha 20 anni si esprimono e si pensano molte cose. Poi si cresce, si studia, si cambia idea. Rinuncio alla mia candidatura perchè il Pd viene prima di tutto e perchè questa campagna elettorale è troppo importante per essere inquinata in questo modo”, è stato il tweet di congedo del 28enne fedelissimo del vicesegretario dem Peppe Provenzano.

Fatto sta che ora anche vari suoi avversari politici gli rendono l’onore delle armi.

Anche perchè, in passato, non sempre vicende del genere si sono concluse con un ritiro.

Chi in questo caso l’ha chiesto, ma che quando è toccato a lui ha fatto tutt’altro, è stato, ad esempio, Matteo Salvini.

Erano le 23:22 del 3 giugno 2013, quando l’uomo che sarebbe diventato il leader incontrastato della Lega nonchè ministro degli Interni scriveva: “Napoli… Italia… Boh…”

Parole che non gli hanno pregiudicato una luminosa carriera politica e nelle istituzioni. Finanche di raccogliere consensi nella stessa Napoli.

Tuttavia, il tweet del Capitano ripescato per l’occasione offre anche un’altra curiosità: a rispondergli, tra gli altri, fu anche colui il quale sarebbe diventato il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Armando Cesaro: “Vergognati, razzista”.