Nuovo rinvio per la richiesta di estradizione dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, formulata dalla Procura di Bruxelles. La prossima udienza è stata fissata per l’11 aprile.
La Corte d’appello di Napoli – sezione misure di prevenzione – si è riservata la decisione sulle richieste istruttorie integrative, presentate dai difensori dell’indagato, Federico Conte e Dezio Ferraro. “Le nostre quattro richieste alla Corte – spiega l’avvocato Conte – riguardano la natura esplorativa de mandato di arresto; gli atti sottostanti al mandato di arresto, per vedere se esso è autosufficiente, cioè se contiene elementi che da solo, per un giudice italiano, possano giustificare la privazione della libertà personale di un cittadino; il ruolo e le funzioni dei servizi segreti belgi nelle indagini”.
La difesa ha depositato un parere di un medico legale, il quale “dice che le condizioni di salute di Cozzolino (affetto da patologia cardiaca, ndr) sono incompatibili– aggiunge Conte – con le carceri belghe”. Agli atti, anche il parere pro veritate di un costituzionalista, il professor Raffaele Bifulco della Luiss, secondo cui “se queste richieste non avranno risposta, sorgerà un problema di costituzionalità”. Cozzolino – al momento detenuto ai domiciliari nella sua abitazione napoletana – era presente in aula. Per adesso, sta resistendo al pressing degli inquirenti del Belgio.