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“Venerdì mattina è avvenuta l’ennesima aggressione violenta ai danni di un agente di stazione dell’ANM in servizio presso la fermata di Montedonzelli della linea 1 della metropolitana di Napoli.

Il dipendente, nonostante in quel momento fosse da solo in stazione, è sceso sulle banchine per invitare e dissuadere un passeggero dall’utilizzo improprio delle catenelle utilizzate per delimitare in sicurezza alcune aree e spazi della stazione. A seguito dell’invito mosso dal dipendente ANM il passeggero ha reagito sferrandogli un pugno in pieno volto, costringendo l’agente di stazione a chiedere l’intervento del 118 per ricevere le cure del caso.

Per ridurre le aggressioni ai danni del personale ANM che opera all’interno delle metropolitane la nostra organizzazione sindacale sostiene da tempo la necessità di istituire nuovamente, così come avveniva in passato, il presidio delle guardie giurate in tutte le stazioni e per l’intero arco di esercizio al pubblico della linea 1. È inaccettabile che l’ANM e la proprietà, Comune di Napoli, pur di risparmiare continuino a sottovalutare il rischio aggressioni e la necessità di rafforzare le misure di prevenzione a tutela della incolumità degli agenti di stazione e degli utenti del TPL. Come USB esprimiamo la nostra solidarietà al collega aggredito e chiediamo all’ANM di convocare senza indugio alcuno le Organizzazioni Sindacali per valutare l’efficacia delle attuali procedure e misure di prevenzione contenute nel documento di valutazione dei rischi, così come richiesto da mesi in modo vano dai rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza”. Questa la nota stampa a firma di Adolfo Vallini, Esecutivo Provinciale USB Lavoro Privato.