Tempo di lettura: 3 minuti

Una buona scuola si garantisce solo se ci sono tutti gli insegnanti necessari, se gli alunni più fragili possono essere affiancati e guidati dagli insegnanti di sostegno e se il personale ata è al completo” cosi Giovanni Sgambati e Roberta Vannini, rispettivamente, segretari generali della UIL e della UIL Scuola di Napoli e Campania, che sono intervenuti al presidio tenutosi stamattina, presso la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale, in via Ponte della Maddalena, a Napoli.
Un presidio pacifico e colorato di bandiere blu, cartelli e musica per denunciare lo stato dell’arte delle scuole in Campania e la disorganizzazione che si ripete ad ogni inizio anno scolastico.
Negli ultimi tempi le notizie di cronaca ci parlano di violenza giovanile, conseguenza dell’emarginazione sociale, della dispersione scolastica e di gravi disagi in quartieri dimenticati, continuano Sgambati e Vannini, come vogliamo arginare questo fenomeno? Si invoca la scuola e poi la si lascia nel disordine, nella disorganizzazione. La scuola, gli insegnanti, il personale ata e gli stessi alunni meritano rispetto”.

Molti – è scritto in una nota – sono stati i partecipanti al presidio organizzato dalla Uil Scuola Campania nella mattinata di oggi davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale. Il presidio ha visto la partecipazione di tantissimi docenti, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e Dirigenti Scolastici provenienti da tutta la regione unitamente alla presenza di qualche genitore.
Forte anche il sostegno della Uil Campania con la presenza del Segretario Giovanni Sgambati. La scuola è cara a tutte le categorie”.
“Purtroppo, ci ritroviamo ancora a registrare il malcontento di molti dirigenti scolastici – dichiara Vannini – che attendono l’assegnazione di collaboratori, assistenti amministrativi e tecnici in quanto i posti autorizzati in organico di fatto sono insufficienti e non corrispondono alle reali esigenze degli Istituti. Ci vengono ancora comunicate criticità̀ relative agli organici di sostegno che, seppur ampliati con le deroghe, non sono, comunque, sufficienti a garantire il diritto allo studio degli alunni con disabilità”. La pubblicazione degli incarichi di supplenza per tutte le province ha fatto registrare innumerevoli errori tanto da costringere Avellino, Benevento e Salerno a ripubblicare i bollettini. “Punteggi inesatti, ingiuste esclusioni, docenti scavalcati, sedi fantasma. La solita lotteria dell’algoritmo. Tutto ciò a danno dei lavoratori e, soprattutto, a scapito degli alunni e delle famiglie!”.
Queste qui riportate – continua ancora Vannini – sono solo alcune delle innumerevoli criticità già presentate in tempi utili all’Amministrazione e debitamente documentate ben prima dell’inizio dell’anno scolastico, quando il tempo deponeva ancora a favore di un regolare avvio. Nessuna risposta concreta.
Abbiamo già consegnato alla segreteria del Direttore dell’USR un faldone con le relazioni dettagliate e circostanziate dei Dirigenti Scolastici che non riescono a mandare avanti i loro Istituti con le risorse umane in organico. Mercoledì incontreremo il dottor Acerra. Auspichiamo che già nelle prossime ore ci possa essere un suo intervento per accogliere le richieste delle scuole campane che meritano risposte ora”.