Tempo di lettura: 2 minuti
NAPOLI – Centottanta lavoratori interinali Asìa hanno protestato nei pressi del palazzo comunale di via Verdi per chiedere la loro stabilizzazione. Si tratta di un gruppo di lavoratori che da settembre 2021 sono in forza all’azienda che si occupa della raccolta rifiuti, ma che ora temono per il proprio futuro.
 
A rappresentarli, nessun sindacato, ma solo un portavoce: Rosario Di Lorenzo. “Vogliamo un confronto con l’amministrazione comunale – ha spiegato – A settembre scorso è scaduto il nostro primo anno di lavoro ed è scattato quello opzionale. Sta di fatto che per il 2023 non abbiamo alcun tipo di certezza. Soprattutto dopo il concorso con il quale l’azienda ha assunto i primi 200 operatori ecologici e con gli altri 300 in arrivo, non vogliamo rimanere noi senza lavoro. Perché la politica non si occupa di noi? Napoli, soprattutto con il boom del turismo, ha bisogno di noi: rappresentiamo un personale già formato e che ha già dimostrato di saper lavorare in un settore nevralgico per l’economia della città. L’assessore all’igiene urbana Paolo Mancuso deve riceverci per garantire come minimo il nostro impiego fino al prossimo mese di settembre. Non possiamo vivere con l’incubo di rimanere senza stipendio da un momento all’altro”.
 
Ieri i lavoratori interinali di Asìa sono stati ricevuti dalla commissione ambiente del Comune. La maggioranza, con il consigliere comunale dei 5 Stelle Ciro Borriello, ha promesso un ordine del giorno unitario a loro sostegno. Ma si attendono le mosse dell’azienda per avere una parola chiara sul loro futuro.