Percorsi e attività ad hoc per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa nell’area orientale di Napoli e promuovere le competenze Stem degli studenti di età fra gli 11 e i 14 anni iscritti all’Istituto comprensivo ‘Aldo Moro’ e all’Istituto comprensivo ‘Barbato -Marino -S.Rosa’. Sono gli obiettivi del progetto S.T.E.M. (Scuola, Territorio, Educazione, Motivazione), selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, di cui è capofila l’associazione Maestri di Strada. “Con questo progetto si apre una nuova fase del nostro lavoro – ha detto Cesare Moreno, presidente Maestri di Strada onlus – che si propone come struttura organica in grado di sostenere uno sviluppo qualitativo dell’istruzione di base coinvolgendo interi gruppi classe piuttosto che singoli allievi, integrando l’apprendimento basato sul metodo sperimentale in laboratorio, sulla partecipazione alla creazione della bellezza garantita dai laboratori d’arte, sull’accompagnamento alla crescita insieme agli educatori maestri di strada”. Il progetto inoltre diventerà parte del processo di attivazione della Fondazione Napoli est ‘Ciro Colonna’ che apre una nuova prospettiva istituzionale grazie alla collaborazione con Comune di Napoli, imprese, scuole.
“E’ un importante progetto di rigenerazione sociale ed educativa – ha sottolineato il sindaco, Gaetano Manfredi – il lavoro dei maestri di strada aiuta a costruire percorsi di crescita, di consapevolezza e soprattutto stimolano la creatività. Inoltre, il programma, realizzato dal Distretto tecnologico Stress, insieme agli altri partner, è volto al miglioramento delle competenze tecnico scientifiche dei giovani studenti, quelle competenze che sono fortemente richieste dal mercato del lavoro in un mondo sempre più tecnologico”. Il progetto S.T.E.M. è un’iniziativa che mette insieme più soggetti che condividono gli obiettivi e le finalità del bando ‘Polaris’ che finanzia iniziative innovative per l’orientamento e la formazione di studenti in ambito stem del Fondo della Repubblica digitale. Alla presentazione hanno partecipato anche Ennio Rubino, presidente Distretto Tecnologico STRESS, che ha evidenziato come “questo percorso rappresenta un esempio concreto di come educazione e innovazione possano diventare strumenti di riscatto sociale”, e Martina Lascialfari, direttore generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, che ha sottolineato come “investire sulla formazione e l’orientamento dei giovani significa impegnarsi per il futuro e la crescita di tutta la società̀”.