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Il tema della sicurezza è sempre alle note attenzioni di ogni città. Napoli è indubbiamente migliorata, i presidi delle forze dell’ordine sono presenti nelle zone più concentrate della metropoli. Però, c’è sempre da migliorare: si può e si deve. Ne abbiamo parlato, a margine del consiglio comunale odierno, con Flavia Sorrentino, vice presidente del consiglio comunale.

“San Martino merita maggiori cure. Ho scritto al sindaco: servono maggiori controlli in tutta Napoli”

C’è un emergenza sicurezza in alcune zone della città?
Più che di emergenza parlerei di scarsa percezione di sicurezza. Ho scritto al Sindaco, all’Assessore alla Legalità e al Prefetto per denunciare lo stato di abbandono e di anarchia in cui versa Piazza Dante, ma da tempo ricevo segnalazioni relative ad altri luoghi del territorio cittadino che lamentano la necessità di maggiori presidi, come Via Duomo e le centralissime piazza Municipio e Via Toledo, per la quale ho anche presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale per chiedere più controlli contro gli abusivi, a tutela dei turisti e dei commercianti che hanno subìto furti e rapine.

Qualche camionetta al centro storico, poche pochissime a San Martino: perché questa dislocazione così disorganizzata?
Piazzale San Martino è un luogo a cui noi giovani siamo legati. È un posto panoramico come pochi ed è punto di ritrovo che merita però maggiore cura, a partire da chi lo frequenta lasciando spesso rifiuti sparsi soprattutto nei fine settimana.
La polizia municipale del quartiere fa uno sforzo importante che va riconosciuto, ma c’è ancora un problema di dotazione del personale e di pattuglie disponibili.
Per questo reputo necessario un intervento dell’amministrazione comunale congiuntamente alla prefettura per un vero e proprio piano “piazze sicure”: Napoli è una città in vetta al gradimento turistico internazionale, deve mostrarsi all’altezza dell’interesse che suscita.

“Baby-gang, piaga nazionale: che si interroghino tutti!”

Se Atene piange, Sparta non ride: se vanno fatti interventi e vanno presidiati più punti di tutta la città, non ci si può accontentare di poche migliorie. Da tanti anni, il centro storico della città è funestato dal fenomeno delle baby-gang, che rovinano serate leggere a studenti e turisti: “Chiariamo subito che il fenomeno delle cosiddette “baby gang” è un fenomeno generale che non riguarda solo la nostra città, ma che deve interrogare tutti, a partire dalle famiglie, la scuola e la società“. Continua la Sorrentino, che aggiunge: “Se un ragazzino esce armato di coltello o si unisce ad un branco di violenti la comunità cui appartiene ha fallito a tutti i livelli. Nel medio e lungo termine bisogna impegnarsi ed agire per rendere efficaci le politiche sociali ed educative, nel breve termine bisogna presidiare maggiormente le zone dove notoriamente si concentra la malamovida“.

“Il Ministero dell’Interno deve intervenire su Piazza Garibaldi: è la porta di ingresso della città”

La zona antistante alla stazione centrale, che si espande fino ai confini di Piazza Nazionale ed in quelle viuzze del quartiere Vasto, sono ostaggio da anni di loschi equilibri degli extra comunitari. La Sorrentino, ai nostri microfoni, si auspica l’intervento del Governo: “Piazza Garibaldi è la porta di ingresso della nostra città di migliaia di viaggiatori. Per questo deve essere massimo lo sforzo di pulizia, decoro e sicurezza urbani. Se per la pulizia ed il decoro l’amministrazione è direttamente responsabile, per il presidio di sicurezza bisogna chiedere più forze allo Stato centrale. Grazie agli investimenti fatti nel corso di questi anni tutta l’area della stazione centrale è migliorata in termini estetici e di illuminazione pubblica. I commercianti della zona rappresentano una risorsa importante. Ma, non spetta a loro la riqualificazione del territorio. Inoltre, non possono essere abbandonati a stessi come invece troppo spesso, a giusta ragione, lamentano“.

Chiaia e Lungomare: la Napoli bynight che va’ valorizzata

Alle tristi cronache, ogni tanto, viene fuori qualche lamentela degli abitanti della zona dei Baretti di San Pasquale, per la musica ad alto volume e per la confusione antistante: “Il tema di come conciliare il diritto al riposo con l’intrattenimento notturno è complesso e va affrontato senza pregiudizi. I locali del cosiddetto “by night” sono costantemente sottoposti a controlli. Propongo da tempo l’istituzione di un delegato alla notte, figura che esiste ormai in tutte le grandi città europee con il compito di suggerire interventi che siano orientati alla mediazione tra le varie componenti, ricercando soluzioni equilibrate per dirimere eventuali conflitti tra cittadini ed esercenti. Continuo a credere sia questa una possibile ed efficace soluzione per rispondere da un lato alle lamentele dei cittadini e dall’altro all’esigenza di divertimento, soprattutto dei giovani”.

A pochi passi da San Pasquale c’è il Lungomare, la vera cartolina della città, spesso ostaggio di inciviltà di varia natura. Oltre ad un piano viabilità, la vice presidente Sorrentino si auspica una valorizzazione più ad ampia visione: “Bisogna interrogarsi su come valorizzarlo non da qui ai prossimi tre anni, ma da qui ai prossimi trent’anni. Il punto cruciale è dare valore al nostro mare, non solo per la balneabilità, ma anche attraverso servizi che lo rendano veramente fruibile. Penso a piattaforme sulla scogliera per l’accesso gratuito al mare, a punti di ristoro e somministrazione. Ma anche, perché no, ad impianti sportivi destinati all’aggregazione dei giovani e al divertimento delle famiglie. Solo così, pensando ad uno sviluppo armonioso del contesto, possono essere contenuti episodi di deturpazione o di assenza di regole: quando un luogo diventa patrimonio collettivo, ognuno è chiamato a fare la sua parte per migliorarlo“.