“La Piazza del Plebiscito non è preposta ad eventi di questa portata, per più giorni consecutivi, inoltre feriali. La mobilità cittadina ne risente tantissimo: qui a Via Nicotera è tutto congestionato. Lo stiamo facendo presente da anni, noi della prima municipalità che eventi e concerti non si possono fare a Piazza del Plebiscito. Non è bloccata solo la zona di San Ferdinando, ma anche altre parti della città: al Corso Vittorio Emanuele ci sono persone che si sono sentite male perché sono da ore nel traffico!“. A parlare è Giovanna Mazzone, presidente in quota Azzurri per Napoli della prima municipalità Chiaia San Ferdinando: abbiamo raccolto telefonicamente le sue parole, nel cuore dei preparativi di un’altra data del concerto di Gigi D’Alessio.
“Io vedo tutto personale ordinario, a supporto della viabilità: D’Alessio ha pagato i vigili? I permessi sono stati pagati?”
“Se D’Alessio punta a fare più date, che ben vengano, ma sarà un inferno ancora più lungo. Il Sindaco che ha a cuore la città ed è un uomo lungimirante forse si è finalmente reso conto di questa situazione. Spero che l’anno prossimo, ci siano delle migliorie. E’ vero che c’è un piano traffico, ma comunque non agevola la circolazione. C’è un regolamento comunale che prevede un pagamento per il personale di polizia municipale impiegato fuori dall’orario lavorativo: D’Alessio ha pagato il personale di polizia? Ha pagato tutti i permessi? Personalmente vedo solo personale ordinario a supporto della viabilità. La Soprintendenza ha autorizzato tutti questi concerti? Tra l’altro, in un’unica piazza, in giorni feriali?“.
“I concerti vanno dislocati in zone della città demandate per questi grandi eventi, come lo stadio oppure la Mostra d’Oltremare”
“I residenti subiscono il volume alto della musica, i garage sono vuoti perché le auto non riescono ad arrivarci, le attività di abbigliamento della zona di Chiaia hanno subìto un importante calo di vendite… Dislocare certi eventi, creerebbe egualmente indotto alla città: al San Paolo oppure alla Mostra D’Oltremare, non ci sarebbero gli stessi problemi. Chi vuole stare al centro di Napoli può farlo, comprese per le attività ricettive. Le attività commerciali possono continuare a lavorare, e sarebbe tutto più semplice“.
“Elezioni, concerti e spettacoli allo Stadio: siamo contenti per la programmazione, ma siamo in sofferenza”
Nel mentre raccogliamo questo sfogo telefonico, ricco di contenuti e di preoccupazioni, in sottofondo si sentono i clacson delle macchine. Giovanna Mazzone fa presente che è tutto concentrato nella zona di sua competenza, a confine con quella di Fuorigrotta e Bagnoli: “Lo stesso problema lo abbiamo avuto quando c’è stato il Racing Show sul Lungomare. In questa settimana, poi, ci sono state le elezioni innanzitutto che hanno generato ancora più traffico, poi il concerto di Ultimo allo stadio, lo spettacolo di Peppe Iodice, e ora il concerto di Gigi D’Alessio: non è possibile paralizzare una città. Ben venga una città viva, ma certi eventi vanno scaglionati e non concentrati in un’unico periodo“.