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Sul tema delle bonifiche tanti progressi sono stati fatti ma evidentemente serve una accelerazione. Le attività sono in corso ma forse dobbiamo spingere ancora di più”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, aprendo i lavori del vertice nel Castello ducale di Marigliano sulla Terra dei fuochi, al quale ha partecipato, tra gli altri, mons. Antonio Di Donna, vescovo di Acerra e presidente della Conferenza Episcopale Campana. Presenti anche numerosi amministratori locali della zona.    
L’incontro di oggi fa seguito a quello tenuto nelle scorse settimane in prefettura. Il prefetto ha annunciato che domani ci sarà un’ulteriore riunione al teatro San Carlo con la Città metropolitana e che nel corso di questi mesi sono state formate decine di agenti della polizia locale che i Comuni interessati impiegano nel contrasto al fenomeno della combustione dei rifiuti nella Terra dei fuochi. Domani nel teatro napoletano saranno conferiti gli attestati di formazione a questi nuovi agenti.    
Il prefetto ha poi tracciato un bilancio delle attività svolte nel periodo che va da giugno 2024 all’ottobre scorso. Tra i dati più importanti c’è quello relativo al sequestro di 55 attività, poi quello relativo ai veicoli finiti sotto chiave che sono state 114 mentre le sanzioni amministrative applicate sono state per 2 milioni e 600mila euro. Le persone denunciate all’autorità giudiziaria sono state 78. Sono stati individuati e spenti 384 roghi.   
A fronte di questa attività – ha detto il prefetto – non posso che ringraziare gli enti locali”. La flessione del fenomeno rispetto allo scorso è stato del 9 per cento, seguendo un trend che si registra da qualche anno.