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Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, in una nota “esprime il proprio plauso” per l’operazione che nei giorni scorsi ha condotto ai domiciliari sei persone, di cui quattro dipendenti dell’impresa incaricata della gestione delle isole ecologiche e della raccolta dei rifiuti dall’Amministrazione comunale di Giugliano in Campania. Le misure, emesse nell’ambito di un’indagine diretta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord, sono state eseguite dalla Polizia Metropolitana di Napoli insieme ai Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania. Le ipotesi di reato sono di peculato e di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio. Secondo le accuse, i quattro dipendenti della ditta appaltatrice avrebbero ceduto in cambio di denaro, quanto depositato presso l’isola ecologica di Giugliano, in particolare apparecchiature elettroniche, a due soggetti, già noti per essere stati sorpresi ad esercitare l’illecita gestione dei rifiuti presso il locale Condominio La Rinascita, sottoposto a sequestro, nel corso delle azioni di contrasto alla Terra dei Fuochi, per le condizioni di degrado ambientali in cui versava, in attesa di essere definitivamente liberato dagli occupanti abusivi e dai rifiuti giacenti. Il prefetto di Napoli “esprime il proprio plauso per l’importante operazione portata a termine dalla Polizia Metropolitana e dall’Arma dei Carabinieri ed un sentito ringraziamento al Procuratore della Repubblica di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone e a tutti i suoi collaboratori per l’importante risultato che contribuisce significativamente a incrementare la sicurezza del territorio e della comunità”.