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Gli esponenti del movimento politico Rinascita di Pomigliano d’Arco (Napoli), hanno inviato un esposto al Prefetto di Napoli ed un comunicazione all’Autorità nazionale anticorruzione per segnalare la recente nomina, da parte del sindaco Lello Russo, del responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza (RPCT) del Comune, sul quale “pende un procedimento penale di rinvio a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione”. Gli esponenti della civica che conta due consiglieri all’opposizione, Vito Fiacco e Carla Mercogliano, chiedono anche l’annullamento del provvedimento di incarico e la nomina di un nuovo RPCT, sottolineando che una direttiva dell’Anac, individua le cause ostative alla nomina ed al mantenimento dell’incarico di Rpct, tra le quali i rinvii a giudizio. “Sul soggetto nominato dal sindaco – si legge in un manifesto fatto affiggere in città nelle ultime ore – pende un procedimento penale di rinvio a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione, quali l’abuso d’ufficio, la turbativa d’asta, la turbata libertà di scelta del contraente, il falso in atto pubblico, la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, per fatti verificatisi nel Comune di Lacco Ameno. Per questo chiediamo l’immediato annullamento del provvedimento di incarico e la nomina di un diverso Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza, in conformità con la disciplina vigente in materia. Ciò – concludono da Rinascita – anche al fine di non ledere l’immagine dell’amministrazione e garantire la correttezza e la trasparenza dell’azione amministrativa”.